2010-12-26 16:27:38

Senegal. Al via il “Festival delle arti nere”


Dakar accende i riflettori sulle arti africane con il "FESMAN, il Festival delle arti nere". Qui nella capitale senegalese fino al 31 dicembre sarà possibile conoscere da vicino le tante espressioni artistiche della popolazione africana. Inaugurato nel 1966 dall'allora presidente Léopold Sedar Senghor, sulla scia dell'entusiasmo generato dalle indipendenze africane, questa kermesse ha come obiettivo principale quello di raccontare al mondo l'arte del continente e rivendicarne l'importanza per il progresso globale. Per l’occasione, scrittori musicisti e danzatori provenienti da oltre 80 Paesi si esibiranno per ricordare le stelle del passato e del presente: da Bob Marley a Miriam Makeba. Nomi di prima linea anche tra i promotori: dall'ex presidente senegalese, Abdou Diouf, alla direttrice generale dell'Unesco Irina Bokova e al Premio Nobel per la letteratura nigeriano Wole Soyinka. Ospite d’onore il Brasile che partecipa all’evento - secondo quanto riferito da un portavoce - per ritrovare simbolicamente nella “negritude” la propria tradizione e dimostrare che la cultura può essere un canale privilegiato di comunione tra i continenti. Molti i turisti, ma soprattutto senegalesi a riempire i teatri, le piazze, i cinema, gli atéliers e i concerti, tutti gratuiti. Sebbene non manchino le critiche - dovute soprattutto all'esclusione di parte della popolazione dal programma, alla concentrazione di quasi tutte le attività previste nella sola città di Dakar relative al budget di oltre 60 milioni di euro devoluto per l'evento, (una cifra enorme per un Paese che nelle zone rurali soffre ancora una grave situazione di povertà) - il FESMAN sarà un palcoscenico importante per parlare ai politici, per elaborare la rinascita dell'Africa, partendo proprio dal riconoscimento - del suo contributo specifico alle civiltà del mondo. (C.S.)







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