Festa della santa Famiglia: le famiglie, cuore della società
Oggi, dunque, la Chiesa celebra la Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe,
che il Papa oggi all’Angelus ha definito “singolare e irripetibile”, eppure da accogliere
come “modello di vita”. Ma come considerare la famiglia alla luce della Rivelazione
cristiana? Fausta Speranza lo ha chiesto a suor Maria Trigìla, delle
Figlie di Maria Ausiliatrice, particolarmente impegnata nel suo apostolato con bambini
e famiglie:
“La
famiglia è il riflesso del mistero della Trinità. L’amore che intercorre tra Padre,
Figlio e Spirito Santo, viene vissuto, riflesso, tra marito e moglie e in riferimento
con i figli. La famiglia si sente riflesso dell’amore della Trinità. Da qui viene
il prendersi cura: cioè, in questa relazione reciproca tra marito e moglie in riferimento
ai figli, si considera l’altro come una parte essenziale di se stessi. Io senza l’altro
sono una persona divisa a metà, una persona incompleta. Prendersi cura dell’altro
significa essere disponibile per l’altro a 360 gradi, ma soprattutto significa dire:
io sono qui, ci sono, e se ci sono, ci sono per te. E allora, questo porta anche al
superamento degli individualismi, degli egoismi, del ritenere la famiglia o l’altro
semplicemente come una cellula puramente sociale. Se invece comincio a vedere l’altro
nella sua profondità, nella sua dignità, allora il “servo per amore” viene fuori spontaneamente,
senza bisogno che io me lo costruisca, oppure senza bisogno di dovere dire a me stesso:
sono tuo servo. No! Io sono disponibile per te, io ci sono per te. In tutto questo,
la coppia già è famiglia. Nel momento in cui arrivano i figli, i figli completano
questo concetto di famiglia, questo essere dono l’uno per l’altro”.(gf)
La
giornata odierna vale anche per ricordare il ruolo delle famiglie nella società, in
particolare in questo tempo di crisi. Luca Collodi ne ha parlato
con Edo Patriarca, segretario del Comitato organizzatore delle
Settimane sociali dei cattolici italiani, in riferimento alla situazione dell’Italia:
“Questo
Paese sta reggendo, ancora una volta, perché le famiglie sono parsimoniose, perché
le famiglie non si sono indebitate, perché le famiglie sanno risparmiare, sanno mettere
da parte l’euro giorno dopo giorno. Ecco: le nostre famiglie sanno fare la finanziaria.
Io credo che questo Paese dovrebbe dare una medaglia d’oro alla famiglia italiana,
a questa famiglia tanto bistrattata che ha fatto sì che questo Paese reggesse la crisi.
Gli altri Paesi hanno debiti certamente minori dei nostri, però hanno in alcuni casi
grandissimi indebitamenti privati. Noi abbiamo un debito pubblico immenso, spaventoso,
però abbiamo la fortuna di avere una società civile, la famiglia soprattutto, che
continua a risparmiare. Credo che questo sia un dato di un valore enorme, e credo
che in questo campo i cattolici abbiano dato il loro contributo. Per anni, il Forum
delle famiglie, noi tutti, abbiamo ribadito e ribadito ancora che la famiglia è il
cuore di questo Paese, e la crisi l’ha mostrato nuovamente. E dunque si attende una
politica che finalmente la sostenga, l’aiuti: soprattutto quelle famiglie che hanno
tanti bambini e che rischiano la povertà. Non è giusto che una Repubblica come la
nostra debba permettere l’impoverimento a coloro che fanno figli, che sono, ancora
una volta, la nostra speranza”.(gf)