A cento anni dalla storica “Conferenza di Edimburgo”, che nel 1910 segna la nascita
del movimento ecumenico contemporaneo, una conferenza intende fare il punto sul percorso
svolto finora ed individuare prospettive d’azione per il futuro. Promosso dalla Federazione
delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), dall'Ufficio per l'ecumenismo e il dialogo
della Conferenza episcopale italiana (Cei) e dalla Sacra arcidiocesi ortodossa d'Italia,
il convegno si terrà il prossimo 10 gennaio a Roma, presso la Facoltà valdese di teologia,
a pochi giorni dall'inizio della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani,
sul tema “Riprendere le sfide di Edimburgo, 1910-2010. L'eredità e le prospettive
raccolte da un secolo di ecumenismo”. L’incontro – spiega Letizia Tomassone, vice
presidente della Fcei in una nota ripresa dall'agenzia Sir - “vuole fare il punto
su cosa è emerso dal dialogo ecumenico di questo anno che in fondo è servito per fare
analisi e bilanci sull’ecumenismo in Italia. In particolare, quali sono le vere questioni
aperte oggi nel nostro Paese? Su quali nodi dobbiamo cercare un terreno comune e su
quali possiamo osare delle aperture”. In programma gli interventi dell'archimandrita
Evangelios Yfantidis, vicario generale della Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia,
di Gianni Colzani della Pontificia Università Urbaniana, e di Fulvio Ferrario, della
Facoltà teologica valdese. (C.D.L.)