Dopo sette anni, un albero di Natale torna ad essere acceso al confine fra le due
Coree. Sul picco Aegibong, in territorio sudcoreano, a meno di due chilometri dal
confine – riporta Asianews - un albero alto 30 metri è stato acceso nella notte fra
il 22 e il 23 dicembre, mentre circa 200 fedeli cristiani intonavano canti di Natale.
Grazie alle sue dimensioni, l’albero è visibile anche per i nord coreani che vivono
nei pressi del confine, dove tuttavia l’elettricità è razionata. “Spero che l’amore
di Cristo e la pace potranno presto spandersi in tutta la popolazione nordcoreana”,
ha detto Lee Young-hoon, pastore protestante di Seoul promotore dell’iniziativa. (C.D.L.)