Rivendicazione anarchica dei pacchi bomba esplosi alle ambasciate della Svizzera e
del Cile a Roma
Un attacco terroristico in piena regola, con l’obiettivo di “distruggere il sistema
di dominio”. Questo quanto dichiarato nella farneticante rivendicazione, da parte
della sedicente Federazione Anarchica Informale, dopo gli attentati di ieri a Roma.
Pacchi bomba sono stati recapitati nelle ambasciate della Svizzera e del Cile a Roma.
Gli ordigni sono esplosi, causando il ferimento di due persone. Il servizio di Giancarlo
La Vella:
Si pensava ad un attacco in grande stile quando, dopo gli ordigni
esplosi nele ambasciate elvetica e cilena, era scattato l’allarme anche in quella
dell’Ucraina, allarme poi fortunatamente rientrato. L’iniziativa del gruppo anarchico
in Italia ricorda quella simile partita dalla Grecia e che coinvolse 14 sedi diplomatiche
con l’obiettivo di internazionalizzare la guerra rivoluzionaria. Stessi toni nella
rivendicazione di ieri, che esprime “solidarietà ai gruppi che combattono in Grecia,
in Cile, Messico, Spagna, e Argentina. Si parla poi di distruzione dello Stato e dei
capitali'' attraverso la lotta armata. Condanna e preoccupazione per quanto avvenuto
da tutto il mondo politico. Segnali inquietanti - è stato detto - di un clima in crescente
tensione.Per quanto riguarda i feriti, avrebbe perso l'uso di due dita il funzionario
dell'ambasciata che è stato operato al Policlinico Umberto I di Roma. Lo si e' appreso
da fonti sanitarie. Anche se non in pericolo di vita, avrebbe riportato lesioni sparse
piu' gravi rispetto al funzionario svizzero anch’egli rimasto ferito.