Tempo di Natale: il cardinale Bagnasco invita a non perdere la speranza
Un invito a “non perdere la speranza”, “guardare di più la luce che è davanti a noi
e non solamente le ombre”. Lo ha rivolto questa mattina l’arcivescovo di Genova e
presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nel tradizionale messaggio di Natale
alla città e alla diocesi. “L’augurio del Natale - ha affermato - è l’augurio della
gioia cristiana perché il cuore del Natale è l’incarnazione del Figlio di Dio”. La
gioia cristiana “è la gioia che nasce dal sapere che ormai Dio si è fatto vicino a
ogni uomo”. “La vicinanza d’amore - ha proseguito - si manifesta nel Natale nel segno
dell’umiltà, nella Pasqua si manifesterà nel segno del sacrificio della vita”. Per
questo il porporato ha augurato che “ogni famiglia, ogni persona, possa veramente
godere e gioire di questa gioia cristiana”: una gioia che non cessa mai e “che convive
con sacrifici, prove, difficoltà che sono nella vita di tutti e che in certi momenti
della storia possono essere particolarmente pesanti”. L’arcivescovo - riferisce l'agenzia
Sir - ha poi tracciato un bilancio sull’attuale crisi economica, vedendo “segni positivi
che danno fiducia anche al mondo del lavoro e a tante persone che lavorano nelle nostre
industrie, fabbriche, uffici”. Nonostante tali segnali, però, “ci sono anche situazioni
ancora molto difficili, gravi e preoccupanti, e certamente la disoccupazione, o la
non occupazione, è ancora molto diffusa”. “Le difficoltà delle famiglie e delle persone
per arrivare alla fine del mese” rappresentano “una realtà vera e dolorosa”, ha riconosciuto
l’arcivescovo di Genova nel messaggio natalizio alla città e alla diocesi. Per questo
“l’augurio che chiediamo al Signore, che si è fatto vicino alla nostra povertà, è
di non perdere mai la speranza”, auspicando “ulteriori passi avanti per il mondo del
lavoro, dell’economia e della finanza”. Nello stesso tempo “la gioia del Signore vicino
ci aiuta a portare le difficoltà e ad affrontarle con coraggio, con senso di fiducia,
con speranza e determinazione” sia a livello “personale”, sia di “strutture politiche,
amministrative, imprenditoriali”. Il cardinale Bagnasco si è quindi rivolto ai giovani
che in questi giorni manifestano pubblicamente il proprio disagio, esortandoli a “non
perdere mai la speranza” e invitandoli a “guardare le cose come sono” in realtà come
“la scuola, l’università, il mondo del lavoro. Ci sono tante difficoltà come ci sono
sempre state, perché nelle cose umane, lo sappiamo, la perfezione non esiste”. L’indicazione
dell’arcivescovo va nella direzione dell’impegno affinché “le situazioni migliorino,
senza però pregiudizi, ideologie”. È necessario, ha concluso, avere “molta fiducia
nelle strutture pubbliche e sociali presenti”, anche se “sono sempre migliorabili”,
ma serve “intelligenza e onestà”. (R.P.)