Cina: si è spento mons. Jiang, per 25 anni ai lavori forzati
Il 15 novembre scorso si è spento, all’età di 84 anni, mons. Paolo Jiang Taoran, vescovo
emerito che aveva esercitato il ministero episcopale a Shijiazhuang, nella diocesi
di Zhengding (provincia di Hebei, nella Cina Continentale). Ricoverato di recente
in un ospedale di Shijiazhuang, è deceduto in seguito a complicazioni cardiache. Mons.
Jiang era nato il 27 luglio 1926 nella contea di Qingyuan, nella diocesi di Baoding.
Terminati gli studi di filosofia e di teologia a Pechino, era stato ordinato sacerdote
nel 1953. Dopo aver svolto per qualche anno il ministero sacerdotale a Pechino e nel
Hebei, dal 1957 era stato costretto a prestare la propria opera come lavoratore in
un ospedale fino al 1966, quando era stato condannato a lavorare nei “laogai”. Nel
1982 era tornato al ministero pastorale e il 21 maggio 1989, consacrato vescovo senza
il mandato pontificio. L’8 maggio 2008, Benedetto XVI, accogliendo la sua supplica,
gli aveva concesso la piena comunione, senza dargli la giurisdizione canonica. I fedeli
hanno notato che mons. Jiang ha compiuto alcuni gesti di disponibilità e di collaborazione
nei confronti di mons. Giulio Jia Zhiguo, vescovo legittimo di Zhengding. Nella diocesi
di Zhengding ci sono più di 150.000 cattolici, circa 100 sacerdoti, una sessantina
di chiese e numerosi altri luoghi di culto, oltre 60 seminaristi, diverse congregazioni
religiose e alcune opere sociali. (R.P.)