2010-12-22 15:49:00

Studenti in piazza contro la riforma dell’Università: scontri a Milano e Palermo


Sono tornati oggi di nuovo in piazza gli studenti italiani, a Roma e in tante città, in vista dell’approvazione definitiva al Senato del ddl di riforma dell’Università. In alcuni casi, come a Milano e a Palermo, si sono verificati scontri con le forze dell’ordine. A Roma, la manifestazione non ha interessato questa volta il "triangolo del potere" - Camera-Senato-Palazzo Chigi - ma altre zone della città. La protesta, che ha assunto spesso toni ironici e fantasiosi, è stata sospesa in segno di solidarietà dopo la notizia della morte di un operaio immigrato, a causa del crollo di un solaio nella Facoltà di Scienze Politiche all'Università La Sapienza. Secondo quanto si apprende da qualificate fonti del Quirinale, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è disposto a un incontro con gli studenti che due giorni fa avevano indirizzato una lettera al capo dello Stato, scritta dai collettivi studenteschi de La Sapienza, per chiedergli di non firmare il ddl Gelmini. In uno dei passaggi cruciali della lettera si legge: "Se porrà la Sua firma alla legge Gelmini, Lei sancirà la cancellazione del Diritto allo Studio, uno dei diritti fondamentali della Costituzione intesa come patto fondante della nostra società, che garantisce equità e democrazia". Alla notizia della disponibilità di Napolitano gli studenti hanno esultato.







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