Comitato cattolico sull'inserimento dei cristiani nella vita pubbblica in Terra Santa
La presenza dei cristiani nella vita pubblica e le opportunità di inserimento: di
questo si è discusso in particolare nei giorni a scorsi nella Guesthouse dei siro-cattolici
di Betlemme, in Terra Santa, alla 13.ma riunione annuale del Comitato cattolico pastorale
generale. L’argomento, riferisce il sito www.lpj.org, è stato preceduto da una relazione
del patriarca latino emerito di Gerusalemme Michel Sabbah sul recente Sinodo per il
Medio Oriente, centrata in particolare sulle tematiche della comunione ecclesiale
e della testimonianza. Ricordando che a caratterizzare il Sinodo è stato lo scambio
e la comunicazione fraterni tra tutti i vescovi delle diverse Chiese sui juris e di
vari Paesi, e dunque l’esperienza dell’unità vissuta nella diversità, il patriarca
ha messo in risalto l’importanza del Comitato cattolico pastorale generale, strumento
costante e efficace per il lavoro comune di tutte le Chiese, nonostante le sue imperfezioni
pratiche e le circostanze non sempre favorevoli. Discutendo poi degli impegni da portare
avanti, è stato pensato di creare strutture, a livello diocesano o parrocchiale, per
seguire, formare e aggiornare pastoralmente gli operatori cristiani nella vita pubblica.
La prossima riunione del Comitato cattolico pastorale generale è in programma in Giordania
dal 7 al 9 novembre del prossimo anno e avrà come tema: “Lo spirito di preghiera e
rinnovamento della vita spirituale nei fedeli”. (T.C.)