2010-12-19 14:58:10

Manovre militari Usa-Sud Corea, si muove il Consiglio di sicurezza Onu


Torna altissima la tensione nella penisola coreana, dopo la conferma di nuove esercitazioni congiunte tra l’esercito sudcoreano e statunitense in programma la prossima settimana. La questione sarà al centro di un Consiglio di sicurezza straordinario delle Nazioni Unite che si terrà oggi pomeriggio a New York. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

Truppe sudcoreane e militari americani si apprestano a svolgere manovre congiunte sull'isola di Yeonpyeong, teatro dell'attacco nordcoreano a fine novembre che costò la vita a quattro persone. Le manovre decise da Seul potrebbero determinare un “disastro”, ha ammonito il Ministero degli esteri del regime di Pyonyang, che ha poi accusato Washington di usare come “scudi umani” i 20 soldati americani che parteciperanno all'esercitazione. La Corea del Nord, dunque, non resterà a guardare, come dimostrano i movimenti di truppe verso il confine sudcoreano e nel Mar giallo che si registrano in queste ore. La comunità internazionale vuole scongiurare che la situazione precipiti nuovamente in scontri in campo aperto e su richiesta del ministro degli Esteri russo, Lavrov, è stata convocata per oggi pomeriggio una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Preoccupazione è stata espressa anche dalla Cina. Pechino, si legge in un comunicato del suo Ministero degli esteri, “si oppone fermamente a qualsiasi azione che alimenti la tensione e domanda alle due parti a mostrare calma e moderazione”. Intanto, l’inviato americano Richardson, che si trova nella regione da giovedì scorso, ha proposto l'allestimento di una linea diretta telefonica fra le Coree, da utilizzare in caso di incidenti.

Costa d’Avorio
Prosegue il braccio di ferro tra il presidente uscente della Costa d’Avorio, Laurent Gbabo, e la comunità internazionale. Le Nazioni Unite hanno respinto l'ultimatum del capo di Stato sconfitto alle receti elezioni, che ieri aveva ordinato ai peacekeeper della missione Onuci di lasciare la Costa d’Avorio. Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, la Francia e diversi altri Paesi hanno ripetutamente chiesto a Gbagbo di farsi da parte dopo che il Consiglio costituzionale, controllato dallo stesso presidente ivoriano, ha ribaltato il risultato del ballottaggio che dichiarava vincitore l'ex primo ministro Ouattara.

Afghanistan violenze
Giornata di violenze oggi in Afghanistan, dove i talebani hanno attaccato quasi contemporaneamente due obiettivi militari nella provincia settentrionale di Kunduz e a Kabul causando la morte 13 fra soldati dell'esercito afghano ed agenti di polizia. Almeno cinque le vittime tra gli insorti. Un primo commando di ribelli ha colpito un centro di reclutamento dell'esercito afghano a Kunduz, uccidendo cinque militari e tre agenti di polizia. Altri cinque soldati sono morti e nove sono rimasti feriti nella capitale a seguito dell’attacco contro l’autobus sul quale viaggiavano. Vittime anche tra il contingente internazionale: si tratta di un soldato dell’Isaf, del quale non è stata ancora specificata la nazionalità, ucciso dallo scoppio di un ordigno rudimentale.

Usa: gay nelle Forze armate
Il Senato degli Stati Uniti ha definitivamente abrogato la norma che vieta agli omosessuali dichiarati di far parte delle Forze armate. La nuova legge, che il presidente Obama firmerà la prossima settimana, elimina la cosiddetta politica del "don't ask don't tell" (non te lo chiedo, non me lo dire), che ha regolato i rapporti all'interno delle Forze armate Usa per circa 17 anni: escamotage grazie al quale i gli omosessuali possono restare in servizio a patto di non rivelare il loro orientamento.

Obama esorta la ratifica del Trattato di non proliferazione nucleare
Il presidente americano, Barack Obama, è tornato a sollecitare il Senato a ratificare il Trattato per la riduzione degli armamenti strategici fra Stati Uniti e Russia, firmato con Dmitry Medvedev lo scorso aprile. “Senza un nuovo Trattato, non saremmo in grado di verificare l'arsenale nucleare”, ha spiegato Obama, secondo il quale senza lo Start, che prevedel 'eliminazione di 1.550 testate da parte di Usa e Russia, “diventerebbe molto difficile migliorare i rapporti tra le due superpotenze”. Il presidente americano punta ad ottenere la ratifica prima di gennaio, ovvero prima dell'insediamento del nuovo Senato a maggioranza repubblicana frutto delle elezioni di mid-term.

Venezuela
Il parlamento venezuelano ha concesso al presidente Chàvez i poteri speciali da lui richiesti per far fronte alla crisi provocata dalle inondazioni, che hanno causato 40 morti e oltre 140 mila sfollati. Il presidente ha annunciato che varerà un pacchetto di 20 leggi su finanze, tasse e sicurezza. Intanto, si registra un nuovo strappo con l’amministrazione americana: Chavez ha detto che non autorizzerà l'ingresso nel suo Paese del nuovo ambasciatore degli Stati Uniti, Larry Palmer, accusato di aver “mancato di rispetto” verso il governo del Venezuela.

Europa maltempo
La morsa del gelo continua a creare forti disagi in tutta l’Europa centrosettentrionale. In ginocchio il traffico aereo e in generale tutto il sistema dei trasporti. Centinaia di voli cancellati in Germania, Belgio, Francia e Gran Bretagna. Migliaia di persone hanno passato la notte negli aeroporti di Londra, Parigi, Bruxelles e Francoforte. Molti scali oggi sono tornati operativi ma si registrano ancora forti ritardi per il maltempo.

Morte Padoa-Schioppa
E' morto Tommaso Padoa-Schioppa, ex ministro dell'Economia dell’ultimo governo Prodi. Aveva 70 anni. Padoa-Schioppa ha avuto un infarto ieri sera al termine di una cena con amici a Roma. Dopo il malore è stato portato in un ospedale della capitale dove è deceduto. Unanime il cordoglio del mondo della politica e dell’economia. Padoa-Schioppa in passato aveva ricoperto il ruolo di membro del board della Banca centrale europea ed era considerato uno dei "padri" della moneta unica europea.

Incendio nelle Filippine
È di almeno 15 morti il bilancio dell’incendio che ha distrutto un albergo nel nord delle Filippine. Il rogo, che è durato quattro ore, ha distrutto un hotel di cinque piani a Tuguegarao City. I soccorritori stanno cercando fra le macerie. I feriti sono una decina. Fra i clienti dell'albergo c'erano alcune giovani donne appena diplomate presso la scuola per infermiere della vicina città di Santiago. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 353

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