Camerun, presentati risultati di un progetto contro la desertificazione
Quarantasei pozzi, più di mille canali, oltre 13 mila metri di argini, 64.043 alberi
piantati: sono alcuni dei frutti del Progetto pilota di lotta integrata contro la
desertificazione (Plid) avviato cinque anni fa nella diocesi di Maroua–Mokolo, in
Camerun, dal Comitato diocesano di sviluppo. Cofinanziato dalla Commissione Europea
e dalla Broederlijk Delen, il progetto, i cui risultati sono stati illustrati nei
giorni scorsi a Maroua, copre le diverse zone ecologiche della diocesi per un totale
di 45 villaggi che contano 93 mila anime. Suo obiettivo, si legge sul sito www.leffortcamerounais.info,
è quello di migliorare la conservazione delle acque, del suolo e della vegetazione
attraverso azioni integrate volte ad un utilizzo più razionale e durevole delle risorse
naturali. Al contempo la sua realizzazione mira alla lotta contro la povertà, alla
fertilizzazione del territorio e alla realizzazione di opere che impediscano l’erosione
idrica. In particolare, il progetto è volto a combattere la desertificazione, che
porta al degrado delle risorse naturali, alla siccità, all’insicurezza alimentare
cronica, alla miseria e alla povertà strutturale, ed ha come missione lo sviluppo
integrale dell’uomo. (T.C.)