Tensione in Costa d’Avorio. Onu e Ue: Gbagbo lasci subito il potere
Sempre delicata la situazione in Costa D’Avorio. I sostenitori del presidente Ouattara,
che secondo la commissione elettorale nazionale ha vinto le presidenziali di novembre,
sono pronti a nuove manifestazioni. Mentre la comunità internazionale continua a chiedere
al capo di stato uscente Gbabo di lasciare il potere. Il servizio è di Eugenio
Bonanata:
L’ultima a rinnovare la richiesta, attraverso una lettera,
è stata l’Unione Africana. Ieri lo ha fatto il segretario generale delle Nazioni Unite,
Ban ki-moon, definendo Gbagbo la “parodia della democrazia”. Sulla stessa linea anche
il presidente francese, Sarkozy, che ha minacciato di inserire il leader ivoriano
nella lista nera dell’Unione Europea che prevede pesanti sanzioni e restrizioni di
movimento all’interno dei paesi comunitari. Intanto, la tensione nel Paese africano
continua a salire. Dopo la manifestazione di ieri, i sostenitori di Ouattara, che
hanno abbandonato l’idea di una marcia verso il palazzo presidenziale di Abdjian,
hanno chiesto alla popolazione di essere pronta alla mobilitazione contro Gbabo, minacciando
nuove dimostrazioni, stavolta con l’obiettivo di muoversi verso la televisione di
Stato. Dall’altro lato, esponenti vicini al capo di Stato uscente hanno invocato chiaramente
l’uso delle armi nei confronti degli avversari. Il timore principale è rappresentato
da un possibile intervento dell’esercito che, nonostante i tentativi di dissuasione
della comunità internazionale, continua a sostenere il suo leader, da parte sua non
intenzionato ad abbandonare il potere. Sullo sfondo le preoccupazioni espresse dalle
varie agenzie umanitarie delle Nazioni Unite, che in vista di scontri sempre più probabili
hanno previsto cinquemila profughi in fuga verso i Paesi confinanti, a partire dalla
prossima settimana. Netta la condanna del clima di intimidazione nei confronti dei
giornalisti da parte di Reporter Senza Frontiere che, assieme alla Croce Rossa internazionale,
punta il dito contro le violenze di due giorni fa costate la vita ad almeno una ventina
di persone.
Cina-Pakistan Prosegue la missione in Pakistan del
premier cinese, Wen Jiabao. In occasione della visita, Pechino ha annunciato un pacchetto
di aiuti di oltre 400 milioni di dollari a favore delle popolazioni pakistane colpite
dalle devastanti alluvioni della scorsa estate. Siglati, inoltre, 18 accordi di cooperazione
per i prossimi cinque anni nel campo dell’energia, delle tecnologie, delle infrastrutture
e della sicurezza per un valore complessivo superiore ai 20 milioni di dollari. Ieri,
dopo la tappa in India, il colloquio con il premier pakistano, Gilani. Oggi, invece,
Wen Jiabao incontra il partito dell’opposizione e i vertici militari. Domani, infine,
in programa il suo intervento al parlamento di Islamabad.
Coree-Cina Appello
della Cina per la ripresa di “negoziati responsabili”, in vista della soluzione pacifica
nella penisola coreana. Pechino giudica “estremamente precaria” la situazione nella
regione, soprattutto a causa della ripresa delle esercitazioni militari annunciate
dalla Corea del Sud. "La Cina – si legge in un comunicato del ministero degli Esteri
– si oppone ad ogni attività che possa portare ad un aumento delle tensioni".
Iraq Il
premier iracheno, Al Maliki, presenterà lunedì la lista dei ministri al parlamento
di Baghdad, a distanza di oltre otto mesi dalle elezioni politiche. A diffondere la
notizia l’emittente panaranba al Jazira, che ha citato un collaboratore del premier.
Si tratta di un momento molto atteso in vista della formazione del nuovo esecutivo,
frutto di una lunga negoziazione tra i partiti e conclusasi con la decisione del presidente
Talabani, il quale lo scorso 25 novembre ha affidato l’incarico ad Al Maliki. Fondamentale,
in queste ore, la rimozione da parte del parlamento del controverso bando politico
per tre membri sunniti della coalizione Iraqiya, a causa dei i vecchi legami con il
movimento baathista di Saddam Hussein.
Haiti-Osa Ad Haiti, l’Organizzazione
degli stati americani (Osa), in missione nel Paese dopo le elezioni, ha chiesto al
presidente Preval di non pubblicare i risultati definitivi del primo turno prima di
un riconteggio. E' salito intanto a quasi 2500 il numero di vittime per l’epidemia
di colera.
Afghanistan Visita a sorpresa, oggi in Afghanistan, della
cancelliera tedesca, Angela Merkel, giunta in mattinata a Kabul per incontrare i vertici
locali. Tra ingenti misure di sicurezza, la leader di Berlino, accompagnata dal ministro
della Difesa Guttenberg e dal capo delle forze armate tedesche, Wieker, si è recata
a Kunduz, nel nord, dove ha visitato i militari della Germania nel Paese. Intanto,
due soldati delle forze internazionali sono morti nelle ultime 24 ore portando a 699
il numero di militari rimasti uccisi dal primo gennaio del 2010.
Iran La
priorità della diplomazia iraniana è di rafforzare le relazioni con Arabia Saudita
e Turchia. Lo ha affermato il capo dell’organizzazione per l’energia atomica di Teheran,
Salehi, che oggi, nel corso di una cerimonia nella capitale del Paese, ha ufficialmente
assunto l’incarico di ministro degli Esteri. Salehi succede a Mottaki, rimosso nei
giorni scorsi dal presidente Ahmadinejad per motivi sconosciuti.
Italia
- immigrazione L’immigrazione fornisce un “imprescindibile contributo” sia
per le famiglie che per le imprese, dunque occorre favorire “l’integrazione fondata
sul rispetto reciproco”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica Italiana,
Giorgio Napolitano, nel suo messaggio diffuso in occasione dell’odierna Giornata internazionale
del migrante in cui sostiene anche che bisogna fermare “l’emorragia” di talenti nazionali
verso l’estero. Ieri, in una nota, l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti
umani, Navi Pillay, aveva invitato a non criminalizzare i migranti irregolari, una
pratica – ha precisato – che rischia di alimentare “ancor più la discriminazione,
l’esclusione, lo sfruttamento e gli abusi di migranti ad ogni stadio”.
Italia
maltempo Forti disagi in Italia per l’ondata di neve che ha colpito in queste
ore la penisola. Particolarmente interessata la rete autostradale, con due vittime
nella giornata di ieri. Centinaia gli automobilisti rimasti bloccati nel tratto toscano
dell’A1, con ritardi anche nel settore ferroviario e una trentina di voli cancellati
a Bergamo. La situazione tende comunque a migliorare. Le temperature sono in rialzo
a partire dalla zona meridionale; piogge sono invece previste a cominciare dalla metà
della prossima settimana.
Grecia sciopero In Grecia, nuovo sciopero
generale di tre ore mercoledì prossimo contro il piano di austerità del governo. L’agitazione
culminerà con una grande manifestazione ad Atene. La giornata di mobilitazione è stata
indetta dai sindacati pubblici, che, in un comunicato, hanno spiegato che essa coincide
con il voto in parlamento sulla finanziaria 2011 e serve a difendere i diritti dei
lavoratori contro “le attuali politiche” e “l’inaccettabile comportamento provocatorio”
delle autorità.
Bielorussia - elezioni Domani, la Bielorussia è chiamata
al voto per le presidenziali. Le previsioni annunciano una netta vittoria per il capo
di stato uscente, Lukashenko. L’opposizione ha già denunciato intimidazioni invocando
adunate di piazza. Tuttavia, non è riuscita a coalizzarsi contro l’uomo forte di Minsk,
al potere da 16 anni. Ce ne parla Giuseppe D’Amato:
“Quelle di
domani sembrano presidenziali davvero scontate. Tutti i sondaggi della vigilia danno
il leader bielorusso, Aleksander Lukashenko, nettamente in testa con un grosso margine
di vantaggio sulla somma dei voti che dovrebbero ottenere i suoi nove sfidanti messi
insieme. Se nel 2006 la competizione poteva considerarsi aperta, poichè l’opposizione
era riuscita a nominare un solo candidato, adesso ognuno è andato per conto suo: nel
2008 il fronte antigovernativo non è riuscito ad eleggere nemmeno un suo rappresentante
in parlamento. Presidente dal 1994, criticato da Russia, Unione Europea e Stati Uniti,
Lukashenko non ha avversari in patria, anche grazie al controllo dei mass media. Gli
osservatori dell’Osce hanno già certificato la disparità dell’uso di questi ultimi
fra i candidati. In caso di elezioni irregolari, l’Unione Europea ha promesso nuovi
aiuti economici alla Bielorussia, che nel frattempo ha strappato a Mosca ulteriori
concessioni doganali sulla vendita all’estero del petrolio russo.
Terrorismo
UE-Usa Chiuso lo scalo aereo norvegese per di Haugesund per il ritrovamento
di un pacco sospetto. La polizia non ha spiegato i motivi della decisione. Ieri, l’iterpol
di Bagdhad ha confermato di aver ricevuto informazioni su possibili attentati di Al
Qaeda in Europa e negli Stati Uniti durante le festività natalizie. Dalla Germania,
invece, il ministro degli Interni tedesco de Maiziere ha ribadito che nel Paese resterà
ancora in vigore l’allerta terrorismo deciso scorso mese di novembre. (Panoramica
internazionale a cura di Eugenio Bonanata)
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della Radio Vaticana Anno LIV no. 352
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