Pakistan: nuovo caso di violenza sessuale su una bambina cristiana
Gulfam, bambina cattolica di 9 anni, è stata violentata da un uomo musulmano nel distretto
di Tehsil Samundari, nel territorio della diocesi di Faisalabad. La bambina oggi è
sotto shock ed è in preda a un trauma fisico e psicologico. Sull’episodio l’Agenzia
Fides ha ricevuto un rapporto dalla Chiesa locale, che esprime la profonda preoccupazione
per le condizioni delle famiglie cristiane più povere, vittime di discriminazioni,
violenze e abusi. “L’episodio - ha dichiarato all’agenzia Fides mons. Joseph Coutts,
vescovo di Faisalabad – è terrificante. Ho incontrato le vittime e ho espresso loro
il mio conforto”. “Credo – ha aggiunto il presule che occorra studiare una strategia,
pastorale e legale, per frenare il fenomeno dell’abuso sulle bambine cristiane”. L’uomo
responsabile della violenza è stato arrestato. Ma la famiglia è terrorizzata perché
il villaggio è in maggioranza musulmano: I parenti dello stupratore hanno già cercato
di intimidire e minacciato la famiglia di Gulfam affinché ritirasse le accuse. Gulfam
ora è affidata alle cure di alcune religiose cattoliche. Le stesse suore raccontano
fra le lacrime all’agenzia Fides tutto il loro sdegno e la sofferenza per la piccola
Gulfam e per altre bambine cristiane abusate dai ricchi musulmani. Secondo il “Centre
for Legal Aid Assistance and Settlement” sequestri e violenze sessuali ai danni delle
ragazze cristiane e indù sono in crescita nel Paese, spesso al fine di conversioni
e matrimoni forzati. La maggior parte dei casi restano impuniti. (A.L.)