2010-12-16 14:31:18

Mons. Crociata: "il cattolicesimo anima dell'Italia unitaria"


“A partire dal convulso e a tratti drammatico conseguimento dell’unificazione, si avvia un lento processo di rielaborazione della presenza del cattolicesimo in Italia che assumerà una forma differenziata rispondente alle nuove circostanze storiche; in un certo senso esso crescerà come un organismo che si struttura in una dimensione innanzitutto sociale, e poi anche politica e istituzionale”. Lo ha detto ieri a Bologna il segretario generale della Conferenza episcopale italiana mons. Mariano Crociata nella prolusione, dedicata al rapporto tra cattolicesimo e unità d’Italia, che ha aperto il nuovo anno accademico della Facoltà teologica dell’Emilia Romagna. “In quel periodo” ha ricordato “nasce un movimento: lo spinge e lo motiva non l’esclusiva difesa degli interessi cattolici o del Papa, ma una visione del bene generale, del bene comune del Paese. Si sviluppa, così, un tessuto sociale, fatto di persone, di iniziative, di associazioni, di istituzioni, che accompagna la crescita dell’Italia, trasversalmente alle classi, dispiegandosi in una serie di opere che incidono efficacemente su tutta la società italiana”. La formazione dello stato unitario, secondo mons. Crociata “ha avuto un aspetto di contrapposizione alla istituzione ecclesiale, tuttavia si sposa con una unitarietà spirituale nazionale che attendeva di trovare comunque espressione in corrispondenti istituzioni civili. Di fatto, col tempo, tale intenzione profonda ha capovolto l’immagine distorta di una Chiesa contraria all’unità d’Italia, per far emergere le ragioni contingenti di una contrapposizione non all’unità ma al senso e alla presenza della Chiesa nel Paese, e per vedere crescere e quasi esplodere un protagonismo dei cattolici nella vita italiana, spesso in maniera decisiva, comunque rilevante in tutti i passaggi significativi della sua storia unitaria”. Cattolicesimo e Chiesa, ha concluso il segretario generale della Cei “possono dunque recare un contributo essenziale al cammino del Paese ancora a 150 anni dalla sua unificazione politica, mentre tale contributo non appare oggi solo attuale, ma per certi versi addirittura ancor più urgente che in certi momenti del passato recente”. (Da Bologna, Stefano Andrini) RealAudioMP3







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