C'è bisogno di dialogo e questo vale anche per la politica: così il cardinale Bagnasco
La politica italiana. “Daremo vita ad un’area politica di responsabilità che potrà
governare per il bene del paese”. Così il leader dell’Api, Rutelli all’indomani della
nascita del cosiddetto Terzo Polo con Fli, Udc e l’Mpa. Secca la replica del Pdl che
parla di una coalizione destinata ad implodere. Intanto il leader dell’Idv di Pietro
propone una piattaforma programmatica con Pd e Sinistra e Libertà di Vendola. Ma che
tipo di alleanza si può rintracciare dietro il Terzo Polo, solo un gioco politico
in vista delle elezioni o un solido gruppo alternativo al Pdl? Cecilia Seppia lo
ha chiesto a Paolo Polibeni, politologo del Messaggero.
Bisogna avere
fiducia nel futuro del Paese. Così il cardinale Angelo Bagnasco, presidente
della Cei, ai giornalisti poco prima della Messa per i senatori celebrata a San’Ivo
alla Sapienza, a Roma. Per il porporato “c'e' bisogno di dialogo tra le persone, nella
famiglia, nella società civile, nelle articolazioni dello Stato che, altrimenti, si
inceppano”, e questo “vale anche per la politica”. Ma sentiamo lo stesso cardinale
Bagnasco