Perù: apprensione per padre Bartolini, accusato di istigare alla ribellione gli indios
dell’Amazzonia
E’ stata fissata una nuova data, il 20 dicembre, per la lettura della sentenza del
processo che vede coinvolto padre Mario Bartolini, parroco di Barranquita, il direttore
dell’emittente diocesana “Radio Oriente” Geovanni Acate Coronel, il dirigente indigeno
Vladimir Tapuyuri, ed altri esponenti della società civile di Yurimaguas. A darne
notizia è Franco Pignotti, presidente dell’associazione Aloe, da mesi impegnata in
una campagna a sostegno del passionista di origini marchigiane. Padre Bartolini -
riferisce l'agenzia Sir - da 35 anni lotta a fianco dei poveri in Amazzonia e adesso
rischia 11 anni di carcere a causa dell’accusa di “istigazione alla ribellione” durante
le mobilitazioni indigene del 2009 a Bagua. In questi giorni si sta interessando del
caso anche il ministero degli Esteri italiano, in risposta ad una sollecitazione di
Maurizio Blasi, consigliere della Federazione nazionale della stampa italiana, schierata
a sostegno di padre Bartolini. Il ministero ha dichiarato di seguire “con la massima
attenzione ed assiduità la vicenda di padre Bartolini” e di aver provveduto a “sensibilizzare
l’ambasciatore peruviano a Roma circa la crescente attenzione con la quale la vicenda
viene seguita nel nostro Paese, manifestandogli l’auspicio e, nel contempo, la convinzione
che la Magistratura peruviana, nella sua autonomia, agirà nel pieno rispetto delle
procedure di legge e dei diritti umani”. (R.G.)