Colombia: la Chiesa si mobilita per le vittime delle alluvioni
In Colombia la Chiesa cattolica si mobilita in solidarietà alle vittime, ai senzatetto
e ai disoccupati delle alluvioni dovute alla stagione delle piogge, che hanno causato
finora 246 morti, 250 feriti e oltre 200.000 sfollati in diverse zone del Paese. Il
governo - riferisce l'agenzia Sir - teme anche il rischio epidemie. In tutte le parrocchie
del dipartimento Valle del Cauca (zona centro-orientale), sono stati aperti punti
di raccolta di denaro, beni alimentari e non, da destinare alla Croce Rossa colombiana.
Offerte vengono raccolte in tutte le celebrazioni. Mons. Dario de Jesus Monsalve,
arcivescovo coadiutore di Cali (capoluogo del dipartimento) invita gli imprenditori
locali “a dare il proprio contributo, ma anche ad evitare licenziamenti di operai
e impiegati in questo periodo di crisi”. Intanto nei giorni scorsi mons. Juan Vicente
Córdoba Villota, vescovo ausiliare di Bucaramanga, segretario generale della Conferenza
episcopale colombiana aveva espresso la “gioia” dei vescovi in seguito all’annuncio
delle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) di liberare cinque persone
rapite. Mons. Córdoba ha auspicato che il gesto contribuisca al “dialogo tra tutti
i colombiani”. Il riferimento è alla dichiarazione dell’Eln (Esercito di liberazione
nazionale) che propone un cessate-il-fuoco bilaterale in vista delle difficoltà invernali.
“Spero che la tregua diventi definitiva – ha detto – e si trasformi in pace”. (R.P.)