Sud Corea: per la Caritas la crisi economica spinge all’avidità e a vivere senza Dio
A causa della crisi finanziaria “sono sempre più le persone che non riescono a vivere
con dignità la propria vita”. “In questi giorni, a causa dell’avidità e dell’avarizia,
non si trova più il giusto tempo per una riflessione interiore sul divino: questa
situazione va capovolta, con l’evangelizzazione e la carità”. È quanto si legge nel
messaggio di ieri firmato da mons. Francesco Saverio Ahn Myeong-ok, presidente della
Commissione episcopale della Caritas, in occasione della 27.ma Domenica dedicata alla
carità in Corea del Sud. Nel messaggio, il presule esprime la propria gratitudine
a quei fedeli che “vivono in maniera sincera la loro vita, con fede ferma e speranza
certa nella salvezza”. “Quei fedeli che lavorano per l’evangelizzazione del mondo
grazie all’amore divino”. In questi tempi di crisi finanziaria – aggiunge - “il pericolo
è che l’avidità e il desiderio annullino la volontà dell’uomo di cercare Dio”. “E
questo rischia di generare una vita senza speranza, senza Dio nel mondo. Se le persone
conoscessero il Padre, sceglierebbero senza alcun dubbio di vivere con lui”. Il buon
cristiano - scrive ancora mons. Ahn nel messaggio ripreso da Asia News - dovrebbe
vivere praticando l’amore evangelico, “un modo per dimostrare di conoscere e amare
Dio”. “Dobbiamo essere una madre per chi vive in povertà; dobbiamo essere madre al
posto della Chiesa, che a sua volta è nostra madre”. (A.L.)