2010-12-13 14:41:46

I vescovi iracheni domani all'Europarlamento per parlare della situazione dei cristiani


Una delegazione di vescovi iracheni domani e dopodomani a Strasburgo illustrerà la situazione dei cristiani nel loro Paese presso la sede del Parlamento Europeo, di fronte ai membri dell'organismo. “Vogliamo che l'Europa e l'Occidente esercitino pressioni sul Governo iracheno perché si garantiscano i diritti dei cristiani e delle minoranze religiose”, ha spiegato l'arcivescovo di Mosul dei Siri, mons. Basile Georges Casmoussa. La delegazione è composta dall'arcivescovo Casmoussa, dal vicario patriarcale caldeo di Baghdad dei Siri, mons. Matti Shaba Matoka, e dal vicario patriarcale caldeo di Baghdad, mons. Shlemon Warduni. “Noi non vogliamo scappare e abbandonare l'Iraq”, ha spiegato l'arcivescovo Casmoussa. Vogliamo continuare a vivere qui, ma in pace”. “Ringraziamo tutti quei Paesi disposti ad accettare i cristiani iracheni in fuga, ma non è questa la soluzione”, ha aggiunto. Secondo il presule, “non si può accettare” la situazione di violenza che vive il Paese. “Per aiutare i cristiani in Iraq è necessario garantire la sicurezza, poter professare liberamente il proprio credo e frequentare senza paura i luoghi di culto”. L'iniziativa dei presuli di recarsi a Strasburgo - riferisce l'agenzia Zenit - si inserisce in una serie di azioni volte a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni internazionali sulla violenza anticristiana in Iraq. (R.P.)







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