Attentato kamikaze a Stoccolma: si segue la pista del terrorismo di matrice islamica
Attentato kamikaze nel cuore di Stoccolma. E’ accaduto, ieri sera, in una delle principali
vie commerciali delle città. Un morto e due feriti è il bilancio di una doppia deflagrazione
ma per il ministro degli Esteri svedese Carl Bildt si è trattato di un attacco che
avrebbe potuto fare una strage. Dieci minuti prima delle esplosioni una mail minatoria
è stata inviata ad un’agenzia di stampa. Dura la condanna del premier Reinfeldt che
assicura: difenderemo la democrazia. Il servizio di Cecilia Seppia:
Una prima
esplosione alle 16.50 ora locale, nel cuore dello shopping di Stoccolma, l’altra a
pochi secondi di distanza e la Svezia piomba nell'incubo del terrorismo: una persona
è morta, altre due sono rimaste ferite, ma il ministro degli Esteri, Carl Bildt, e'
convinto che l’attentato di ieri avrebbe potuto avere conseguenze "catastrofiche".
Vicino al luogo delle deflagrazioni è stato trovato il cadavere di quello che probabilmente
era uno dei kamikaze. Secondo il quotidiano "Aftonbladet” l’uomo avrebbe avuto addosso
altre sei cartucce collegate di cui una sola è esplosa e uno zaino pieno di chiodi.
Pochi minuti prima l'agenzia di notizie "TT" aveva ricevuto un file audio in svedese
e in arabo che minacciava attentati per la presenza di truppe in Afghanistan. "I nostri
atti parleranno da soli", recitava il messaggio e le azioni proseguiranno "fino a
che non si fermi la guerra contro l'Islam”. Poi il riferimento al vignettista svedese
Lar Vilks, già nel mirino del fondamentalismo islamico per aver fatto delle caricature
di Maometto. I seguaci di Osama Bin Laden, parlano attraverso Internet e si
dicono convinti che l'attentatore sia uno di loro ed esultano per l'azione compiuta.
E mentre i servizi di intelligence sono al lavoro seguendo la pista del terrorismo
di matrice islamica il premier svedese Reinfeldt condanna l’attacco e assicura: “Difenderemo
la democrazia”.