2010-12-09 14:51:09

La Comunità di Sant'Egidio presenta la "Guida dei poveri": in Italia urgono politiche per la famiglia


In Italia urgono politiche a favore della famiglia. E’ questo in sintesi l’appello lanciato oggi da Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant’Egidio, alla presentazione - stamani - della 21.ma edizione della cosiddetta “Guida Michelin dei poveri. Dove mangiare, dormire e lavarsi”, che riguarda la città di Roma. Uno strumento con indirizzi e numeri telefonici per chi ha necessità di sapere dove poter avere dei pasti gratuitamente, dormire, curarsi e ricevere importanti informazioni. In occasione di questa presentazione sono stati anche diffusi alcuni dati sulla povertà in Italia. Debora Donnini ha intervistato Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant’Egidio:RealAudioMP3

R. - Il problema è che aumenta la fragilità sociale in Italia: è una costante da alcuni anni. Ci sono i dati ufficiali dell’Istat che parlano del 13 per cento degli italiani che vivono sotto la soglia di povertà; ci sono poi i dati europei che parlano invece del 19 per cento e quindi di un italiano su cinque che è in situazione di grave sofferenza. Abbiamo più di due milioni e mezzo di persone in stato di estrema povertà, il che vuol dire che effettivamente non ce la fanno. Se guardiamo a Roma, oltre alle persone che vivono per strada, oltre a mille persone che vivono in abitazioni che non sono abitazioni ma baracche, abbiamo 30 mila anziani che, tra problemi fisici e totale isolamento, sono a rischio elevatissimo.

D. - Titolo di questa conferenza stampa è “La crisi in Italia, come uscirne a partire dagli ultimi”: quali sono le vostre proposte?

R. - La prima proposta è che o l’Italia smette di essere il penultimo Paese in Europa per aiuti alla famiglia o la famiglia si distrugge. E visto che è quella che mantiene il Welfare in Italia, anche nei tempi di crisi, l’unica politica seria da fare oggi in Italia, e con coraggio, è quello di un aiuto serio alla famiglia. La secondo cosa è che bisogna lavorare legalmente per creare una politica per gli anziani: noi abbiamo un'ampia popolazione anziana. L’Italia è uno dei Paesi con più anziani al mondo e quindi dobbiamo assolutamente - per esempio - invertire il modello di sviluppo della sanità e del sistema socio-sanitario. Non tanto per quanto riguarda le Rsa, le lunghe degenze e gli interventi in ospedale, ma dobbiamo ritornare ad una assistenza domiciliare diffusa che assista tutti gli anziani ultrasettantacinquenni e che diminuisca il rischio: questo comporterà che si andrà meno in ospedale, se non nei casi in cui è davvero urgente. Tutto questo, risparmiando!

D. - Avete presentato la 21.ma edizione della cosiddetta “Guida Michelin dei poveri. Dove mangiare, dormire e lavarsi”, che riguarda la città di Roma: qual è il senso di questa iniziativa?

R. - Sono 200 pagine di indirizzi. Noi eravamo gli unici a conoscerli tutti, mentre chi viveva per strada ne conosceva uno o due. Abbiamo iniziato, più di 20 anni fa, e abbiamo fatto questo regalo a chi vive in strada e a chi si occupa dei più poveri. Oggi questa iniziativa, fortunatamente, è copiata in varie città d’Italia ed è anche copiata in varie città di Europa. In realtà si tratta semplicemente di una guida alla sopravvivenza: è quello che permette in un giorno terribile e di freddo di non sbagliare indirizzo e di non morire di freddo … (mg)







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