Burkina Faso: i vescovi chiedono ai politici un maggior impegno per il bene comune
Perché giunga ad una vera democrazia i vescovi del Burkina Faso ritengono necessario
che il Paese costruisca ponti con le altre nazioni africane, ciò anche per un'integrazione
regionale più forte come risposta alle sfide della globalizzazione e della dominazione
delle potenze internazionali. Lo si legge nel messaggio che i presuli hanno voluto
indirizzare ad uomini e donne, come riferisce il sito www.lepays.bf, in occasione
del 50.mo anniversario di indipendenza del Paese pubblicato domenica scorsa. Nel lungo
documento i vescovi analizzano la storia del Burkina Faso tracciando un bilancio dei
progressi fatti dalla nazione ed evidenziano i mali della realtà attuale. Anzitutto
la scarsa informazione ed istruzione fra la gente che impedisce di chiedere il giusto
rendiconto ai politici, i quali hanno fatto uso del potere spesso non tenendo conto
delle necessità della collettività. I presuli ricordano anche la perdita dei valori,
la corruzione, l’illegalità, l’ingiustizia; riconoscono un debole sviluppo umano e
una relativa insicurezza ed evidenziano situazioni di povertà e miseria. A fronte
di tutto ciò invitano ad un impegno maggiore per il consolidamento della democrazia,
per la promozione di una cultura di pace, che conduca all’omogeneità sociale e all’instaurazione
del dialogo nella politica. Chiedono inoltre che l’accesso alla sanità sia consentito
a tutti, che le scuole diventino luoghi di formazione intellettuale ed educazione
morale e civica, che la famiglia venga salvaguardata e che sia riservata attenzione
particolare ai giovani. Ricordando poi che ruolo della Chiesa è quello di essere fonte
di luce e di incoraggiare gli uomini, i presuli chiedono ai governanti di servire
il bene comune e ai cittadini di collaborare in uno spirito di verità, giustizia,
solidarietà e libertà. Ai fedeli cristiani domandano in particolare di contribuire
all’edificazione di una nazione sana e aperta a tutti e di impegnarsi per la difesa
dell’umanità. Esprimendo infine la loro gioia per il cinquantesimo anniversario dell’indipendenza
del Paese, i vescovi assicurano la loro vicinanza al popolo invocando la misericordia
di Dio per il Burkina Faso attraverso l’intercessione della Vergine Maria cui è consacrata
la nazione. (T.C.)