Stati Uniti: l'appello dei leader religiosi in difesa del matrimonio
“La tutela del matrimonio: un impegno comune” è il titolo della lettera aperta a firma
dei leader di alcune delle più grandi comunità religiose negli Stati Uniti e pubblicata
ieri per esprimere il loro impegno verso la protezione del matrimonio come l'unione
di un uomo e una donna. Con la missiva, anglicani, battisti, cattolici, evangelici,
ebrei, luterani, mormoni, ortodossi, pentecostali e comunità sikh negli Stati Uniti,
hanno affermato l'importanza di preservare l’unico e vero significato di 'matrimonio'.
"L'ampio consenso raccolto da questa lettera fra tutte le confessioni religiose è
chiaro: l’istituto del matrimonio non impone la religione di nessuno, ma protegge
il bene comune di tutti", ha detto l'arcivescovo di New York Timothy Dolan, appena
eletto presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti e uno dei firmatari
della lettera. "La gente di qualsiasi fede e non credente riconosce che quando la
legge definisce il matrimonio tra un uomo e una donna, si legano giuridicamente una
madre e un padre ai loro figli, rafforzando la cellula fondante della società umana".
La pubblicazione della lettera arriva nello stesso giorno in cui ha preso il via l’udienza
che impugna la sentenza del giudice della California, Vaughn Walker, che nell’agosto
scorso aveva definito “privo di fondamento” considerare il matrimonio come un’unione
tra un uomo e una donna. “Oggi è il momento di difendere il matrimonio e il suo significato
immutabile, ci auguriamo che questa lettera possa favorire proprio questo”, ha ribadito
l'arcivescovo Dolan. (M.G.)