Terra Santa: inaugurata la strada per l'antico monastero ortodosso di San Giorgio
in Koziba
Aperta qualche giorno fa in Terra Santa la strada per raggiungere il monastero ortodosso
di San Giorgio in Koziba, situato tra Gerusalemme e Gerico. Realizzata lungo le pareti
scoscese del Wadi Kelt, è stata inaugurata dal ministro israeliano del Turismo, Stas
Misezhnikov, e dal patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme Teofilo III. Ne dà notizia
il portale www.terrasanta.net. Il monastero, che si trova a 9 chilometri circa da
Gerico e a una ventina da Gerusalemme, è uno dei gioielli dell’architettura monastica
di Terra Santa. Edificato nel 480 d.C, fu quasi abbandonato dopo una scorreria persiana
che portò al massacro di 14 monaci. I crociati fecero qualche tentativo per il suo
recupero nel 1179, ma per un restauro completo si dovette attendere il 1901, quando
i lavori furono promossi dalla Chiesa ortodossa. Secondo la tradizione, nel luogo
dove sorge oggi la laura di Koziba avrebbero sostato Sant'Elia, in viaggio per il
Sinai, e San Gioacchino (il marito di Sant’Anna e padre della Vergine Maria) che proprio
qui avrebbe ricevuto da un angelo l’annuncio dell'Immacolata concezione della Madonna.
Il nome del monastero si deve a San Giorgio, nativo di Cipro. Sarebbe stato il fratello
Eraclide a lasciare per primo l’isola per darsi, in Palestina, alla vita monastica.
Dopo la morte dei genitori, anche Giorgio volle abbracciare la vita ascetica e raggiunse
il fratello nella laura di Calamon, sulle rive del Giordano. Ancora troppo giovane
per vivere la vita eremitica, Eraclide lo condusse però alla laura di Koziba introducendolo
alla vita cenobitica. Proprio qui, dopo alterne vicende, Giorgio sarebbe morto circondato
da fama di santità. (T.C.)