2010-12-05 14:26:43

Stili di vita degli adolescenti al centro dell’indagine della Società italiana di pediatria


Sono stati pubblicati di recente i risultati dell’indagine “Abitudini e stili di vita degli adolescenti”, condotta dalla Società Italiana di pediatria su un campione di 1.300 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 14 anni. L’inchiesta è stata patrocinata dal Ministero della gioventù e prende in considerazione famiglia, comportamenti a rischio, comunicazione e tendenze negli stili di vita degli adolescenti. Anna Rita Cristaino ha raccolto il commento di Alberto Ugazio, presidente della Società Italiana di Pediatria:RealAudioMP3

R. – E’ un dato che per tanti versi ci ha sorpreso, ma per molti altri confortato: l’adolescente guarda molto alla famiglia, chiede di più alla famiglia, addirittura chiede più regole! Magari sarà un atteggiamento dell’adolescente che poi ama anche violare le regole che la famiglia gli dà, ma sappiamo bene che questo violare le regole fa parte del suo processo di crescita fisiologico. Certamente, il compito veramente importante è quello dei genitori, quindi guidare la crescita psicologica, culturale, etica dei propri figli, fin dai primi anni della vita, quando ad esempio vengono manifestate, vengono ragionate quelle regole che poi gli adolescenti dichiarano di voler avere. Queste regole non si possono imporre a dodici, a tredici a quattordici anni ...

D. – I dati dicono che gli adolescenti preferiscono internet alla tv ...

R. – Per un verso, li ho considerati molto favorevolmente, perché indubbiamente internet rappresenta una finestra sul mondo. La televisione invece, è una sorta di gabbia e il nostro ruolo è meramente passivo e recettivo. I social network sono un fatto per certi versi positivo, perché denunciano quanto meno una volontà di essere in contatto con gli altri coetanei, con tutto il mondo. D’altra parte, però, sappiamo anche che i social network si prestano ad una comunicazione molto superficiale e che qualche volta sono una sorta di surrogato virtuale di una conoscenza personale, che indubbiamente rimane una delle pietre miliari della vita umana.

D. – Un altro dato è il calo del fenomeno del bullismo e del consumo di alcol e di sigarette …

R. – Quest’inversione di tendenza parrebbe significativa, proprio perché tocca un po’ tutte le realtà dei comportamenti a rischio. Per questo, la mia personale valutazione è comunque molto positiva. (ma)







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