Per la vita nascente. L’editoriale di padre Lombardi
“La vita, una volta concepita, deve essere protetta con la massima cura”: è l'accorato
appello lanciato all’inizio dell’Avvento da Benedetto XVI. Un’esortazione per la vita
nascente sulla quale si sofferma padre Federico Lombardi, nel suo editoriale
per Octava Dies, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano:
Pregare e
impegnarsi in favore della vita nascente. E’ l’invito che ci è stato rivolto dal Papa
nella vigilia della prima Domenica di questo Avvento, tempo di attesa e di conversione
per prepararci a celebrare ancora una volta l’evento sconcertante e straordinario
della nascita del Figlio di Dio in mezzo a noi: Dio che si fa carne, Dio nel grembo
di una madre, Dio bambino, Dio vicino. Come dirci con più forza che la nostra dignità
è altissima? Che dobbiamo essere amati e rispettati e protetti fin da quando cominciamo
ad essere tessuti nel grembo delle nostre madri? Non siamo mai stati semplicemente
“un grumo di materiale biologico”. Siamo sempre stati, fin dall’inizio, un progetto
concreto che si sviluppava verso l’intelligenza, la libertà e l’amore, aperto sul
vero, sul bello, sul buono, sull’infinito. Un progetto che a sua volta non può che
nascere da una sorgente misteriosamente grande, capace di darvi origine e di chiamare
a un rapporto concreto di amore. Il sorriso dei bimbi, fin da quando vengono alla
luce, lo lascia intuire. Sorriso contagioso, che invita ad amare e a ringraziare,
nella meraviglia per un dono più grande di noi. Benedetto XVI ammonisce: “Purtroppo,
anche dopo la nascita, la vita dei bambini continua ad essere esposta all’abbandono,
alla fame, alla miseria, alla malattia, agli abusi, alla violenza, allo sfruttamento”,
e perciò fa appello alla responsabilità di tutti e di ciascuno: “Rispetta, difendi,
ama e servi la vita, ogni vita umana!”. Quale mondo trova Gesù che nasce? Quale mondo
prepariamo ad ogni bimbo? Dobbiamo amare la vita perché ogni bambino possa ringraziare
di essere venuto al mondo e imparare ad amare la sua vita, gli altri…e Dio.