Colombia: la Chiesa chiede solidarietà per un milione e mezzo di persone colpite dalle
piogge
La Segreteria nazionale della pastorale sociale (Snps/Caritas Colombia) si appella
alla solidarietà per le migliaia di famiglie colpite dalle forti piogge che hanno
colpito la Colombia, ormai si calcola più di un milione di persone. L'arcivescovo
di Bogotà, mons. Rubén Salazar Gómez Jesús, ha ricordato che Snps/Caritas Colombia
ha risposto alle richieste di assistenza di emergenza, riuscendo a raggiungere circa
2.250 famiglie, per un totale di 11.300 persone. Queste sono state assistite con viveri,
mense da campagna, assistenza sanitaria, indumenti, il necessario per la pulizia personale,
tra le altre cose. Secondo gli specialisti - riferisce l'agenzia Fides - le forti
piogge sono il risultato del fenomeno de La Nina, che colpisce l'80% del territorio
colombiano, facendo sentire maggiormente i propri effetti sulle famiglie che vivono
in povertà. Fonti ufficiali indicano che dei 1.120 comuni del Paese, 553 sono stati
colpiti e più di 1.600 case sono state distrutte direttamente dalle piogge o dalle
frane che si producono. Un rapporto della Direzione di gestione dei rischi del Ministero
degli Interni e della Giustizia ha dichiarato che le persone colpite dalle conseguenze
delle piogge torrenziali sono 1 milione 503.730, i morti sono 167, i feriti 225 e
19 i dispersi. Nei giorni scorsi il presidente della Federazione nazionale di allevatori,
José Félix Lafaurie, aveva comunicato che 40.000 capi di bestiame sono annegati per
le inondazioni. Le piogge che affliggono il territorio colombiano dallo scorso gennaio,
hanno allagato oltre 160.000 ettari di terreno adibito a coltivazioni. (R.P.)