Tre milioni di persone chiedono ai governi priorità nella lotta alla fame nel mondo
Oltre tre milioni di persone hanno aderito alla petizione “1billionhungry” lanciata
dalla Fao per porre fine alla fame nel mondo. Le firme raccolte sono state presentate
ai governi il 30 novembre scorso nella sede della stessa agenzia dell’Onu. Secondo
le ultime stime il numero di affamati nel mondo è pari a 925 milioni. L'anno scorso,
la crisi economica mondiale e l'aumento dei prezzi alimentari, per la prima volta,
nella storia avevano spinto tale cifra oltre la soglia del miliardo. "Milioni di persone
da ogni parte del mondo chiedono un cambiamento, ed esortano i leader politici a prendere
ha commentato il direttore generale della Fao Jacque Diouf. "Mi auguro davvero –
ha aggiunto - che le loro richieste vengano ascoltate. Sconfiggere la fame è un traguardo
realistico per i nostri tempi, a patto che vengano adottate soluzioni politiche, economiche,
finanziarie e tecniche lungimiranti e durature". L'obiettivo iniziale della Fao era
di raccogliere un milione di firme, ma il successo della campagna ha confermato con
quanta forza può reagire la gente, una volta che è messa a conoscenza delle dimensioni
della fame. Sostenuta da celebrità internazionali, atleti, attori, cantanti, intellettuali
e stelle del calcio europeo, la campagna ha raggiunto milioni di persone in tutto
il mondo tramite migliaia di eventi e si è ulteriormente diffusa via internet, soprattutto
grazie ai social network. Il sostegno alla campagna "1billionhungry" è arrivato anche
da un crescente numero di leader politici in tutto il mondo, tra cui i presidenti
brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, argentino Cristina Fernández de Kirchner, honduregno
Porfirio Lobo, rwandese Paul Kagame, guatemalteco Álvaro Colóm Caballeros, dominicano
Leonel Fernández, e il primo ministro nepalese Madhav Kumar. La campagna - sostenuta
dalle altre agenzie delle Nazioni Unite, da molti media, Ong, enti pubblici e privati
e università - entra ora in una seconda fase per mantenere il problema della fame
al centro dell'attenzione mondiale. "Il successo della Campagna 1billionhungry - ha
sottolienato Diouf - dà ancora più urgenza e significato al nostro lavoro. Ci dà
degli alleati che non pensavamo di avere. E questo movimento continuerà nella nuova
fase della campagna", sulla quale è possibile informarsi visitando il sito www.1billionhungry.org.
(R.G.)