Lettere dei vescovi coreani per l’Avvento: promuovere una nuova evangelizzazione
L’Avvento “sia il motore che spinge una nuova evangelizzazione, per affrontare una
nuova era e le sfide che porta con sé”. È il senso generale delle Lettere pastorali
inviate dai vescovi della Corea del Sud alle proprie diocesi in occasione della prima
domenica di Avvento. I presuli, uniti, hanno chiesto ai fedeli di “non limitarsi a
un’evangelizzazione interna, ma rinnovare con il proprio comportamento la Chiesa e
rafforzare la spiritualità della comunità”. Il cardinale Nicholas Cheong Jin-suk,
arcivescovo di Seoul, ha sottolineato che la priorità – sia della Chiesa che dei cattolici
– è quella di “ricordare e nutrire la propria fede con impegno. Inoltre, con la mente
rivolta al 200° anniversario dell’istituzione del vicariato apostolico di Corea che
cadrà nel 2031, dobbiamo impegnarci per un rinnovamento globale”. L’arcivescovo di
Daegu, mons. Thaddeus Cho Hwan-gil, scrive: “La presenza della Chiesa si giustifica
e si rinnova con l’evangelizzazione, che va aggiornata ai tempi in cui viviamo. I
fedeli devono comprendere questa missione e non dimenticare mai l’importanza e l’urgenza
di realizzare la propria vocazione divina”. L’arcivescovo di Kwangju, mons. Hyginus
Kim Hee-joong, punta invece sulla rivitalizzazione della liturgia “essenza della vita
e della missione della Chiesa”. Nella sua Lettera, intitolata “Comunità di evangelizzazione
concentrate sull’Eucarestia”, il presule scrive: “Spero che il 2011 possa essere l’anno
del rinnovamento dei fedeli, in modo che possano comprendere appieno l’importanza
della liturgia”. Infine il vescovo di Chunchon, mons. Lucas Kim Woon-hoe, che ha firmato
la sua prima Lettera pastorale: nel testo, il prelato chiede ai fedeli di ridare slancio
alle attività missionarie, promuovere la formazione sacerdotale e impegnarsi nel lavoro
pastorale “soprattutto a favore dei giovani, strada sicura per rafforzare la propria
spiritualità”. (R.P.)