2010-12-01 14:43:54

Sudan: per la Chiesa il voto al referendum sull’autodeterminazione è un diritto e un dovere


Tutti i cittadini del Sud Sudan hanno il diritto e il dovere di registrarsi per partecipare al referendum sull’autodeterminazione del 9 gennaio prossimo. Lo ha sottolineato all’agenzia Cisa il segretario generale della Conferenza episcopale sudanese (Scbc) padre Santino Morokomomo Maurino. Il sacerdote conferma che i sud-sudanesi si sono presentati in massa per iscriversi nei registri elettorali anche grazie all’impegno delle Chiese sudanesi nell’educazione civica della popolazione, affinché sia adeguatamente preparata al referendum. Padre Morokomomo si dice inoltre ottimista sull’esito pacifico della consultazione, osservando che, dopo avere conosciuto le sofferenze della guerra, i sud-sudanesi sarebbero poco propensi a riprendere le armi, quale che sia il risultato del voto. Sono circa cinque milioni gli aventi diritto a partecipare al referendum che potrebbe sancire l’indipendenza del Sud Sudan a maggioranza cristiano. Secondo i termini del Comprehensive Peace Agreement (Cpa), l’accordo di pace siglato a Nairobi nel 2005, per ottenere l’indipendenza sarà necessario il 50% dei voti più uno e il raggiungimento del quorum del 60%. (L.Z.)







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