2010-11-30 14:24:07

Oltre 2000 ragazzi europei chiedono al europarlamento che l’acqua sia un bene per tutti


“Acqua per me, acqua per te, acqua per tutti”. Questo il messaggio che oltre 2000 ragazzi provenienti da diversi Paesi europei hanno lanciato nel cielo di Bruxelles, a conclusione degli “International Water Messengers Days”, svoltisi nella città belga dal 24 al 26 novembre. Nella giornata conclusiva – riferisce l’agenzia Sir - i “messaggeri dell’acqua” hanno presentato ai parlamentari europei le richieste elaborate durante laboratori, workshop e scambi di esperienze. “Troppe persone nel mondo – hanno denunciato i giovani – non hanno accesso all’acqua potabile per tanti motivi, come l’inquinamento, la mancanza di diritti, il fatto che l’acqua viene considerata dalle istituzioni un bene economico da vendere sul mercato e che ancora non esistono politiche internazionali efficaci che riconoscano l’acqua diritto umano e bene comune. Per questo affermiamo con forza – hanno sottolineato - che l’acqua è per tutti e non per il profitto”. I parlamentari non sono rimasti insensibili alle richieste dei ragazzi: il rappresentante dell’europarlamentare belga Bart Staes si è impegnato a fare arrivare i messaggi dei ‘portatori d’acqua’ al Parlamento europeo, e ad inserirli in una risoluzione proposta da cinque europarlamentari di diverse nazionalità, tra cui due italiani, che tratterà del riconoscimento del diritto umano all’acqua, la protezione della risorsa idrica e la sua gestione pubblica. (R.G.)







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