Costa d'Avorio: appello dei capi religiosi ai politici affinché lavorino per il bene
del Paese
“In nome di Dio, a nome della Costa d'Avorio, in nome delle future generazioni, cari
leader, fate lo sforzo, voi e i vostri sostenitori, di rispettare il verdetto delle
urne”. È l’appello lanciato dal “Collectif des Religieux pour des Elections apaisées
en Côte d’Ivoire", in un messaggio inviato all’agenzia Fides. Mentre la Costa d’Avorio
segue la pubblicazione progressiva dei risultati del ballottaggio presidenziale di
domenica scorsa, cresce la preoccupazione per le tensioni tra i sostenitori dei due
candidati: il Presidente uscente Laurent Gbagbo e il leader dell’opposizione Alassane
Ouattara. Nel giorno delle elezioni si sono verificati alcuni scontri che hanno provocato
morti e feriti. Nel loro messaggio i leader religiosi deplorano che si sia passato
“dalle violenze verbali alle violenze fisiche e il peggio sembra essere davanti a
noi”. Per questo motivo il messaggio invita i giovani “a non lasciarsi andare ad atti
di violenza, e di abbandonare questo terreno che non può che creare un circolo vizioso”.
Rivolgendosi ai due candidati i leader religiosi esortano il vincitore e lo sconfitto
a lavorare insieme per il bene della nazione: “In questa dinamica, il vincitore deve
tendere la mano allo sconfitto che accetterà con umiltà e onestà di collaborare per
la costruzione del Paese in una opposizione responsabile”. (R.P.)