2010-11-30 14:23:50

Consiglio d’Europa: preoccupazione per il sì della Svizzera all’espulsione di stranieri criminali


L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (Apce) esprime preoccupazione per il sì referendario, domenica scorsa, in Svizzera alla proposta del Partito popolare di espellere gli stranieri condannati in via definitiva per gravi reati. Secondo il presidente dell'Apce, Mevlut Cavusoglu - riferisce l'agenzia Sir - le misure che potrebbero essere introdotte nel Paese "non sarebbero in conformità con quanto previsto dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo" perché “l'espulsione sarebbe automatica e non soggetta ad alcuna procedura d'appello”. Inoltre, aggiunge Cavusoglu, “l'automaticità dell'espulsione comporta il rischio di rinviare persone in Paesi dove potrebbero essere torturate o perseguitate” mentre “ogni espulsione deve rispettare quanto previsto nella Convenzione, in particolare il divieto di tortura”. Secondo il presidente dell’Apce “ogni giorno da qualche parte in Europa vengono messi a dura prova i principi sanciti dalla Convenzione europea per i diritti dell'uomo e in molti Stati membri dell'organizzazione si osservano tendenze contro gli immigrati". "Il ruolo del Consiglio d'Europa - conclude - è essere vigile”, in particolare in tempi in cui il risentimento legato alla crisi economica “viene sfruttato dal discorso populista”, e trasmettere in modo molto chiaro “il messaggio che non verrà tollerata alcuna violazione dei diritti protetti dalla suddetta Convenzione”. (R.G.)







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