Giornata mondiale contro l'Aids: il Consiglio nazionale delle Chiese dell'India
lancia una campagna di sensibilizzazione
In vista della prossima Giornata mondiale contro l’Aids, il 1° dicembre 2010, il Consiglio
delle Chiese dell’India (NCCI) ha lanciato una campagna nazionale di sensibilizzazione
sul tema “Accesso universale e diritti umani”. Obiettivo dell’iniziativa è di ottenere
una grande mobilitazione a favore del riconoscimento del diritto di accesso alla prevenzione,
alle cure, all’assistenza e al sostegno di questi malati. Per questo il Consiglio
invita tutti i cristiani a celebrare la Giornata partecipando a incontri comunitari
di preghiera e accendendo una luce come gesto di solidarietà. “L’Avvento - spiega
all’agenzia Ucan il reverendo Christopher Rajkumar, segretario della Commissione per
la giustizia della NCCI - è una stagione di speranza e di attesa, ma questa gioia
contrasta drammaticamente con le sofferenze di chi è stato infettato dal virus”. Secondo
il pastore, riflettere sui diritti delle persone colpite dall’Aids aiuterà i cristiani
a vivere un Natale più autentico. “Come cristiani – ha detto - siamo chiamati a dare
l’esempio mostrando amore, compassione, solidarietà e sostegno a tutte le persone
che ne hanno bisogno”. Un plauso all’iniziativa è venuto dal segretario della Commissione
per la salute della Conferenza episcopale indiana (CBCI), padre Mathew Abraham Puthenchirayil,
che ha promesso l’adesione della Chiesa cattolica, sottolineando l’importanza di unire
le forze contro questo male. “Per ottenere risultati - ha ribadito il sacerdote -
dobbiamo metterci tutti in gioco”. Attualmente sono più di 2,5 milioni le persone
affette dal virus in India e la Chiesa indiana è da anni impegnata in prima linea,
con programmi all’avanguardia, nella prevenzione, nell’assistenza, ma anche contro
le discriminazioni nei confronti delle persone colpite. Quasi l’80% dei centri che
si occupano di sieropositivi nel Paese è gestito dalla Chiesa cattolica. Insieme ai
cinque ospedali universitari, la rete degli istituti cattolici si è sviluppata anche
nelle aree più sperdute, per garantire assistenza al maggior numero di persone. Da
qualche anno alcuni progetti sono co-finanziati dal Fondo Globale ONU per la lotta
contro l'Aids.(C.S.)