Vietnam: prosegue l’Assemblea generale del popolo di Dio sul ruolo dei cattolici
Proseguono i lavori dell’Assemblea generale del popolo di Dio, aperta il 21 novembre
scorso. “Dovremmo avere uno sguardo armonico della nostra Chiesa: non vederla come
un’organizzazione sociale, né comprenderla attraverso ricerche di sociologia, né affermare
che è del tutto mistica”: così mons. Nguyen Nang, vescovo della diocesi di Phat Diem
e presidente della Conferenza episcopale vietnamita, è intervenuto durante il primo
giorno di incontri. Il vescovo - riferisce l'agenzia AsiaNews - ha poi aggiunto che
“la Chiesa locale è esistita da sola con lo scopo e il modo di lavorare nella guida
dello Spirito Santo. Tuttavia la nostra Chiesa ha fatto degli errori, ed è necessario
riconoscere i peccati e rimediare. La missione della Chiesa è costruire la fede dei
parrocchiani, aiutando i cattolici vietnamiti a leggere la Bibbia; partecipare alla
messa; vivere in maniera umile, preservando un’esistenza virtuosa e la nostra fede”.
Mons. Cosma Hoang Van Dat, vescovo della diocesi di Bac Ninh e segretario generale
della Conferenza episcopale vietnamita, è intervenuto il 24 novembre scorso all’Assemblea
affermando che la Chiesa vietnamita "vive e mantiene la fede tra il nostro popolo.
I cattolici vietnamiti sono anche cittadini vietnamiti. Il nostro popolo ha contribuito
allo sviluppo della nazione, in materia di cultura, istruzione, per la società e la
difesa del Paese. In particolare i bravi pastori hanno consolidato e rafforzato la
Chiesa del Vietnam nel contesto della società attuale. Abbiamo bisogno di avere dialogo
e cooperazione con il governo. Soprattutto abbiamo fiducia nel Vaticano, e siamo in
comunione con il Papa”. La Chiesa in Vietnam ha spesso fronteggiato molte difficoltà.
La storia della costruzione di una sua gerarchia nazionale ha attraversate tre grandi
momenti nell’arco di 50 anni: dal 1954 al 1975, quando il Vietnam era diviso in nord
e sud; dal 1975 al 1986, il tempo dell’unificazione e della costruzione del socialismo
nell’intero Paese; dal 1986 a oggi, quando lo Stato ha aperto le porte per lo sviluppo
di un’economia di mercato basata sull’orientamento del socialismo. In questi 50 anni,
le famiglie cattoliche hanno praticato una vita di fede leggendo la Parola di Dio
e celebrando l’eucarestia. (R.P.)