2010-11-27 15:22:14

Camerun: mons. Bakot esorta i giovani a costruire un futuro migliore


“I giovani camerunesi sono la carta vincente per tutti noi, che siamo cristiani o meno. Dobbiamo preparare l’avvenire a questa gioventù ed essa stessa deve costruire il proprio avvenire sul rigore, la devozione, il lavoro ben fatto, la fede in Dio, il servizio a Dio e agli altri”: è quanto ha affermato, riferisce il portale www.cameroon-tribune.cm, mons. Victor Tonye Bakot, arcivescovo di Yaoundé, in Camerun, dopo aver incontrato il presidente Paul Biya ed aver discusso con lui dei tre grandi avvenimenti che il Paese si prepara a vivere. Si tratta del sinodo diocesano dei giovani, previsto per il 30 novembre sul tema “Quale gioventù per il Camerun e per la Chiesa di oggi e di domani?”, dei 120 anni della Chiesa cattolica in Camerun e della celebrazione, pastorale e liturgica, da parte dell’arcidiocesi di Yaoundé del 50.mo anniversario dell’indipendenza e della riunificazione del Camerun. I 120 anni della Chiesa camerunense saranno festeggiati dall’8 all’11 dicembre a Marienberg, luogo di pellegrinaggio nazionale della Chiesa cattolica, dove, proprio l’8 dicembre nacque la prima missione cattolica consacrata a Maria Regina degli Apostoli. Circa la celebrazione dell’anniversario di indipendenza del Paese, il presule ha sottolineato che sarà un tempo di preghiera e di meditazione, che “permetterà di riflettere sull’impegno delle Chiese a servire questo Paese con devozione, serietà e fede in Dio”. Mons. Bakot ha inoltre auspicato che Dio possa essere al centro delle attività e delle preoccupazioni dei cristiani. (T.C.)







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