2010-11-26 14:35:16

Mons. Zimowski: i governi assicurino ai cittadini l'equo accesso ai servizi sanitari


Dalla XXV Conferenza internazionale del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, intitolata “Per una cura della Salute equa e umana alla luce della Caritas in veritate” e tenutasi in Vaticano il 18 ed il 19 novembre scorsi, sono emersi quattro aspetti prioritari. Li ricorda, al microfono di Romilda Ferrauto, il presidente del dicastero mons. Zygmunt Zimowski:RealAudioMP3

R. – Al centro della Conferenza internazionale, così come al cuore del nostro impegno, vi è la cura dei malati e dei sofferenti. Primo, al diritto alla salute, riconosciuto dagli ordinamenti nazionali e internazionali, deve corrispondere il dovere dei governi di assicurare l’equo accesso dei cittadini alle prestazioni e ai servizi sanitari. Secondo, la sussidiarietà e la solidarietà sono principi cardine al fine di garantire l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari essenziali, facendo in modo che le risorse siano gestite non soltanto con umanità ma anche con carità. Terzo, la missione della Chiesa in ambito sanitario nasce dal comando del Signore “Euntes docete et curate infirmos” e trova nella figura del Buon samaritano il suo paradigma. Quarto - altro elemento importante - che il problema dei diritti di proprietà intellettuale, nell’ambito della biomedicina, sia affrontato, tenendo conto sia del giusto diritto della società di godere del frutto dei suoi risultati innovativi, sia del diritto delle popolazioni di curarsi per salvaguardare la loro vita e salute.

D. – Questa 25.ma Conferenza internazionale del vostro Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari era intitolata “Per una cura della salute equa ed umana alla luce della Caritas in veritate”...

R. – Si è riaffermata l’urgenza che la giustizia sanitaria e la tutela della vita siano una priorità nell’azione dei governi. Lo ha ribadito Benedetto XVI nel bellissimo messaggio, letto durante i lavori: “Come ho sottolineato nell’enciclica Caritas in veritate - ha scritto il Santo Padre - la dottrina sociale della Chiesa ha sempre evidenziato l’importanza della giustizia distributiva e della giustizia sociale nei vari settori delle relazioni umane e – ha aggiunto il Santo Padre – la carità eccede la giustizia, perché amare è donare”. La giustizia è la prima via della carità.

D. – In preparazione a questa Conferenza, lei ha accennato alle tre encicliche di Benedetto XVI. Secondo lei, si può ritrovare un filo conduttore per quanto riguarda l’ambito della cura della salute?

R. – Sicuramente! Come è stato confermato anche durante i lavori della Conferenza, in tutte e tre le encicliche di Sua Santità si tratta veramente di aspetti fondamentali della pastorale della salute, a partire dalla necessità che la caritas, l’amore che Cristo ci ha insegnato, sia sempre presente nel rapporto con i sofferenti e la sofferenza persino nelle società più giuste. (ap)







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