I cardinalI Antonelli e Canizares invitano a unirsi in preghiera alla Veglia per la
vita nascente presieduta dal Papa
“La famiglia cristiana è stata da sempre la prima via di trasmissione della fede e
anche oggi ha grandi possibilità di evangelizzazione”. E’ una delle affermazioni-cardine,
ispirate dal Magistero pontificio, con le quali il cardinale Ennio Antonelli ha aperto
questa mattina a Roma il Congresso internazionale promosso dal suo dicastero sul tema
della famiglia come protagonista di specifiche azioni pasrtorali. Dibattiti e testimonianze
si protrarranno fino a sabato prossimo, quando l’ultimo atto del Congresso si terrà
nella Basilica Vaticana con la “Veglia della vita nascente” presieduta da Benedetto
XVI. Il servizio di Alessandro De Carolis:
Sessantasei
esperienze giunte dai quattro angoli del pianeta per raccontare come oggi la famiglia
è e può essere protagonista di una fede che cambia i cuori e la società. Sono quelle,
su un totale delle 187 ricevute, che il Pontificio Consiglio per la Famiglia ha selezionato
nel corso di un anno, dopo aver chiesto a tutti gli episcopati di raccogliere e di
segnalare le più significative. Con questi numeri, il cardinale Antonelli ha introdotto
il lavori di un Congresso che – ha affermato davanti alla platea dei 200 partecipanti
– nelle intenzioni del dicastero rappresenta “l’inaugurazione ufficiale di un processo
permanente di comunicazione delle esperienze e delle testimonianze di pastorale familiare”.
“Vorremmo attivare – ha spiegato – un processo continuato nel tempo di raccolta e
messa in circolazione, dopo adeguato discernimento, delle esperienze che sono ritenute
più rilevanti e più idonee a ispirare e stimolare altre nuove esperienze”. Questo
perché, ha soggiunto rievocando un’idea di Benedetto XVI, “le esperienze parlano con
il linguaggio dei fatti e sono più persuasive delle idee, perché non indicano solo
ciò che si deve fare, ma anche ciò che con l’aiuto di Dio è possibile fare”.
E
già questa mattina mamme, papà e figli di varie espressioni ecclesiali, Azione Cattolica,
Movimento dei Focolari, Neocatecumenali e altri, si sono alternati al microfono –
e lo faranno anche nei prossimi giorni – per raccontare in che modo il cristianesimo
ha dato un’anima alla loro famiglia. Educazione dei bambini e degli adolescenti, preparazione
dei fidanzati all’amore e al matrimonio, adozioni e volontariato, impegno politico
e culturale: l’universo della famiglia cristiana sarà analizzato in ogni aspetto e
irrobustito volta per volta dal peso di testimonianze esemplari per “creatività” e
fede. E tuttavia, ha precisato il cardinale Antonelli, “non si tratta solo di esemplarità
dei buoni cristiani, ma di sacramentalità ecclesiale; non solo di buon uso della libertà
umana, ma di accoglienza della grazia divina; non solo di amore cristiano, ma dell’amore
stesso di Cristo, accolto, portato e manifestato a tutti”. Per arrivare a questo grado
di responsabilità delle famiglie, ha proseguito il porporato, è necessario allora
sviluppare una “pastorale della verità”, incentrata sull’importanza e la bellezza
dell’annuncio cristiano, una “pastorale della santità”, attinente alla formazione
di singoli e di comunità ecclesiali che evitino, ha detto, “di accontentarsi di una
vita mediocre, vissuta all’insegna di un’etica minimalista e di una religiosità superficiale”,
e di una “pastorale della misericordia”, fatta di apertura al dialogo, promozione
dello sviluppo integrale dell’uomo, dei diritti umani, della famiglia, della società
bene ordinata, fino all’elaborazione di forme concrete di impegno sociale.
Nel
presiedere questa mattina la Messa d’inizio Congresso, il cardinale Antonelli aveva
concluso l’omelia con questa riflessione: “Senza la Messa, almeno quella della Domenica,
non c’è Chiesa, non c’è famiglia cristiana ‘piccola Chiesa’, non c’è evangelizzazione,
non c’è famiglia cristiana soggetto di evangelizzazione”. E allo stesso cardinale
Antonelli si deve la lettera a firma congiunta con il cardinale Antonio Cañizares
Llovera, prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti,
con la quale i due porporati invitano le Chiese locali a unirsi in preghiera, sabato
prossimo, all’evento che suggellerà il Congresso: la “Veglia per la vita nascente”,
che alle 18 Benedetto XVI presiederà nella Basilica di San Pietro, in coincidenza
con i Primi Vespri dell’Avvento.