Guatemala. Nuovo sito web della Caritas: sostenere e difendere i più deboli
La Caritas Guatemala annuncia con gioia ed entusiasmo l’apertura del suo nuovo sito
web: www.caritasguatemala.org. La pagina presenta diversi cambiamenti dovuti alle
variazioni registrate nel gruppo di lavoro durante questo anno. Si legge nella lettera
inviata all'agenzia Fides: “Sappiamo che non è la perfezione, ma abbiamo fatto grandi
sforzi per fare queste modifiche in base alle esigenze di comunicazione e di aggiornamento
necessarie per condividere con tutti e ciascuno di voi ciò che succede nel nostro
amato Guatemala”. Tutto questo lavoro è stato possibile grazie al sostegno finanziario
di Caritas Norvegia, segnala la lettera: “abbiamo fatto grandi sforzi per l'acquisto
di attrezzature professionali che ci permettano di rimanere aggiornati nel campo tecnologico;
tuttavia anche contando sul personale, le attrezzature e altri apparecchiature, senza
il supporto di Caritas Norvegia questo sogno non si poteva avverare”. Il testo conclude
ricordando la piena disponibilità per tutti i visitatori del sito: “Sicuramente il
futuro richiederà cambiamenti, che saranno trattati a suo tempo, oggi siamo al vostro
servizio con il nostro nuovo sito Internet, che sarà a disposizione di ciascuno di
voi, a livello nazionale o internazionale”. Nel sito, che si presenta molto chiaro
e facile da gestire, si possono trovare le ultime notizie ecclesiali del paese e i
diversi progetti che la Caritas ha in programma. Da sottolineare 3 nuove sezioni:
una dedicata all’ambiente, la sezione del Piano strategico nazionale della Caritas
(con la presentazione di mons. Alvaro Leonel Ramazzini Imeri, vescovo di San Marcos
e presidente della Commissione episcopale della pastorale sociale), e la sezione dedicata
alla Camexpa, cioè il gruppo formato dalle Caritas di Nicaragua, Costa Rica, Messico,
Honduras, Guatemala, Panama e El Salvador. La Camexpa è impegnata in particolare a
promuovere e difendere i diritti umani soprattutto dei gruppi più vulnerabili, tra
cui donne e migranti. (R.P.)