“Maestro di giustizia”: il ricordo del cardinale Urbano Navarrete, nelle parole del
Papa ai funerali del porporato in Vaticano
“Confidiamo che il suo nome sia ora scritto nel ‘libro della vita’”: cosi, Benedetto
XVI, nella Messa esequiale per il cardinale spagnolo Urbano Navarrete, officiata
stamane, nella Basilica vaticana, dal cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio
cardinalizio. Al termine della celebrazione eucaristica, il Papa ha presieduto il
Rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio in omaggio al porporato
scomparso, lunedì scorso, all’età di 90 anni. Il servizio di Roberta Gisotti:
“Maestro
di giustizia”, Urbano Navarrete, figlio spirituale di sant’Ignazio di Loyola, si è
spento dopo “un lungo e fecondo pellegrinaggio terreno”, ha ricordato il Papa, “con
animo commosso e grato”, tracciando il profilo del “compianto porporato”:
“Lo
studio scrupoloso e l’insegnamento appassionato del diritto canonico hanno rappresentato
un elemento centrale della sua vita. Educare specialmente le giovani generazioni alla
vera giustizia, quella di Cristo, quella del Vangelo: ecco il ministero che il cardinale
Navarrete ha svolto lungo tutto l'arco della sua vita".
Esperto
di diritto matrimoniale, decano della Facoltà di diritto canonico della Pontificia
Università Gregoriana, poi rettore del medesimo ateneo, contribuì alla revisione del
Codice di Diritto Canonico e fu consultore di vari dicasteri della Curia Romana, attento
testimone di storici eventi come il Sinodo diocesano di Roma e il Concilio Vaticano
II.
“Non ho mai dubitato della mia scelta”, aveva dichiarato in una
recente intervista riguardo la sua vocazione sacerdotale, maturata in una famiglia
pia, dove su sei fratelli, tre erano diventati gesuiti e due religiose.
Tre
principi fondamentali avevano sempre ispirato la sua vita di studioso: molto amore
per il passato, sensibilità verso problemi, esigenze e sfide del presente, capacità
di guardare e aprirsi al futuro senza timore, ma con speranza, quella che viene dalla
fede, ha concluso il Papa:
“Una visione profondamente cristiana,
che ha guidato il suo impegno per Dio, per la Chiesa, per l’uomo nell’insegnamento
e nelle opere”.