Terra Santa: si moltiplicano le iniziative dopo il Sinodo per il Medio Oriente
“Una gran bella fame di Sinodo attraversa la nostra comunità, Deo gratias. Segno che
il Sinodo corrispondeva a un bisogno e deve dimostrasi capace di saziare questa fame”:
è l’affermazione di mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, vicario patriarcale latino per
Israele, di fronte alle svariate iniziative che stanno coinvolgendo in Terra Santa
quanti hanno preso parte al Sinodo per il Medio Oriente lo scorso ottobre. Come si
legge sul sito ww.lpj.org, l’Unione delle Religiose di Terra Santa, sezione Israele,
ha dedicato le due sessioni della riunione mensile svoltasi nei giorni scorsi all’ascolto
e alla riflessione sul Sinodo. Un centinaio i partecipanti all’incontro che si è svolto
al Centro Don Guanella di Nazareth e durante il quale mons. Marcuzzo ha sottolineato
qual è il significato del Sinodo evidenziando poi lo spirito di comunione nella diversità,
di ascolto e proposta, di scambio e collaborazione dimostrato dall’insieme dei vescovi
e soprattutto dal Papa. Raccomandando quindi la lettura personale, comunitaria e ecclesiale
dei documenti, del messaggio e delle proposte scaturiti dal Sinodo, il vicario patriarcale
latino per Israele ha suggerito alle religiose di soffermarsi sulla necessità di conversione,
l’esigenza della croce, la priorità della formazione e la vita consacrata, apostolica
e contemplativa. “L’Annunciation Family Club di Nazareth” ha invece organizzato una
serata dedicata soprattutto ai laici e ha proposto una conferenza sulle “Sfide dei
cristiani in Terra Santa e il Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente”. Vi hanno partecipato
circa 200 persone di Nazareth e dintorni che si sono incontrate al Centro pastorale
S. Antonio. Durante la conferenza è stata proposta un’analisi delle sfide maggiori
dei cristiani in Terra Santa e del modo in cui il Sinodo si è posto dinanzi a: comunione
interna, ecumenismo, dialogo con musulmani-ebrei-drusi, emigrazione e immigrazione,
ruolo dei cristiani nella vita pubblica e dottrina sociale della Chiesa, unità delle
feste, diritti della persona e dei popoli, giustizia, pace e terra. Quindi sono stati
anche illustrati alcuni temi specifici: la missione dei laici, la donna, la famiglia,
i giovani, i media, la cultura araba, pellegrinaggi, cercando di inquadrarli alla
luce della Comunione e della Testimonianza. Infine, la scorsa settimana, sempre a
Nazaret, nel monastero delle clarisse, si sono date appuntamento le superiore delle
comunità contemplative, che trattando del Sinodo, hanno riflettuto su vita consacrata,
accoglienza delle nuove comunità, liturgia, vocazioni monastiche locali, conversione
interna, opera di santificazione e formazione. (T.C.)