Rapporto sulle mine anti-persona: nel mondo in calo uso e produzione
Meno vittime, in calo anche uso e produzione di mine: sono i dati, positivi, che emergono
dal Rapporto annuale sulle mine (‘Landmine monitor report 2010’) diffuso oggi dalla
Campagna internazionale per la messa al bando delle mine. Secondo i dati del documento,
che fanno riferimento al 2009, le vittime a causa dell’esplosione di mine e ordigni
‘dimenticati’ sono state 3956, la cifra più bassa da quando si sono cominciate a tenere
le statistiche. Si riduce anche il numero dei Paesi produttori di mine, rimasti una
dozzina: l’ultimo ad aver raggiunto il gruppo dei Paesi virtuosi è il Nepal, continuano
invece a produrre in quell’area Pakistan e India. L’unico produttore e contemporaneamente
utilizzatore di mine - riferisce l'agenzia Misna - è il Myanmar. “I progressi fatti
nell’ultimo anno indicano il buon funzionamento del Trattato contro le mine” ha detto
Mark Hiznay, uno dei curatori del rapporto. “Mantenere attiva l’azione di governi
e società civile, oltre che i finanziamenti – ha aggiunto – è la chiave per garantire
il proseguimento di questi progressi fino alla definitiva scomparsa delle mine”. (R.P.)