Premio Internazionale don Puglisi dedicato alle vittime di Srebrenica
Lottare per l’affermazione dei diritti umani in ogni parte del mondo, facendo il proprio
dovere. È lo spirito del Premio internazionale don Pino Puglisi, giunto alla sua sesta
edizione e dedicato quest’anno ai bambini e alle donne di Srebrenica in Bosnia, che
nel luglio 1995 persero i fratelli, i padri, i nonni, i mariti, oltre diecimila uomini
strappati alle famiglie dall’esercito serbo e mai più ritrovati. La cerimonia di premiazione
si svolgerà al Teatro Politeama del capoluogo siciliano, il 29 novembre alle 21. I
premiati dell’edizione 2010 sono Mario Affronti, responsabile del servizio di Medicina
delle Migrazioni del Policlinico di Palermo e del Centro diocesano per la Pastorale
delle Migrazioni di Palermo) e la moglie Lorella; Giuseppe Caruso, prefetto di Palermo;
Gian Carlo Caselli, procuratore capo della Repubblica di Torino; Hajra Catic, presidente
dell’associazione Donne di Srebrenica; Giorgio Gallo, professore dell’Università di
Pisa; Antonio Preziosi, direttore di Radio Uno; Giovanni Tedesco, ex calciatore e
dirigente del Palermo Calcio; la Squadra mobile di Palermo, alla memoria di Mario
Bignone, capo della Catturandi. “Il premio internazionale – spiega don Antonio Garau,
presidente della commissione giudicante - premia chi, facendo bene il proprio dovere,
promuove la dignità degli uomini e quei siciliani che si sono contraddistinti nel
loro lavoro, promuovendo positivamente l’immagine della Sicilia”. Il successo della
manifestazione viene garantito dalla testimonianza stessa di don Pino Puglisi che
viene ormai presentato in tutto il mondo come modello per le giovani generazioni e
sicuro punto di riferimento della Chiesa universale. “Inoltre – conclude - ai riconoscimenti
corrispondono sempre atti concreti di solidarietà come quelli realizzati dall’Iscos
in Cina e dalla Fondazione Giglio San Raffaele di Cefalù in Burundi”. (Da Palermo,
Alessandra Zaffiro)