2010-11-24 14:52:21

Cristiani in Iraq: verso una risoluzione unitaria dell'Europarlamento


I gruppi politici al Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sulla risoluzione d’urgenza che verrà votata domani in emiciclo e che riguarda due “argomenti non sovrapponibili”: la pena di morte in Iraq, e in particolare il caso della condanna di Tarek Aziz, e le violenze contro le comunità cristiane nel Paese mediorientale: i due temi sono stati riuniti in un unico testo - riferisce l'agenzia Sir - per ragioni tecniche, in quanto in una tornata di voto non possono comparire più di tre risoluzioni d’urgenza e ne erano già previste altre. “Le azioni violente contro i cristiani in Iraq hanno raggiunto numeri e proporzioni impressionanti”, spiega il deputato Mario Mauro, che ha promosso l’iniziativa. “Non è una questione identitaria, ma una battaglia per la difesa della libertà religiosa ovunque nel mondo, la quale è fondamento delle altre libertà fondamentali”. Mauro elenca le persecuzioni cui sono sottoposti i cristiani, i delitti, le violenze contro le famiglie, costrette alla fuga. “Sono già un milione le persone di fede cristiana che hanno dovuto fuggire dalle loro case e rifugiarsi in Siria e Giordania. Ora è tempo che l’Ue faccia sentire la sua voce”, anche in vista della definizione del prossimo accordo economico-commerciale con l’Iraq, che sarà definito nei prossimi mesi. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.