2010-11-23 15:51:56

Attacco della Nord Corea alle coste sudcoreane, vittime civili e militari


Venti di guerra tra le due Coree dopo il bombardamento sulle coste dell’isola Yeonpyeong da parte della Nord Corea. Due i marine sudcoreani uccisi dai colpi di artiglieria, mentre altri 15 militari e tre civili sono rimasti feriti. Pyongyang respinge le accuse e parla di autodifesa. Allarme in tutta la regione, mentre da Washington arriva la condanna per la rottura dell’armistizio nel Mar Giallo. Forte anche la preoccupazione della Cina, che finora era riuscita a tenere sotto controllo l’aggressività di Pyongyang. Rosella Ideo, coreanista e docente di storia politica e diplomatica dell’Asia orientale. L’intervista è di Stefano Leszczynski:RealAudioMP3

R. – La Cina ha una visione molto diversa della geopolitica nella zona perché ormai la Cina è un Paese assertivo, un Paese che si sta tra l’altro riarmando, un Paese molto forte dal punto di vista economico tanto da poter condizionare l’economia americana e l’economia mondiale, come sappiamo. Quindi, esistono vari fattori per cui la Cina - invece di controllare, come vorrebbero gli americani e la Corea del Nord - appoggia la Corea del Nord; e nella zona c’è un po’ anche una lotta per la leadership. Noi sappiamo che gli Stati Uniti hanno il cosiddetto ‘sistema delle basi’: hanno basi americane sia in Corea del Sud, con 27 mila e 500 soldati, sia in Giappone. La Cina, d’altra parte, vede la possibilità che, in caso di caduta del regime nordcoreano, gli Stati Uniti – che appunto sono presenti in tali forze nell’area – possano essere sulla soglia di casa della Cina e quindi costituire un grave pericolo per la Cina stessa. Quindi, da una parte, la Corea del nord si sente protetta dalla Cina: diciamo che i rapporti tra la Cina e la Corea del Nord non sono mai stati tanto buoni in questi ultimi anni …

D. – Gli altri grandi protagonisti di questa vicenda sono la Russia, gli Stati Uniti e il Giappone che lei ha citato. In caso di un’escalation militare, quanto potrebbe ampliarsi questo conflitto?

R. – Io penso e spero che questo conflitto non debordi in questo senso. Non penso che la Corea del Nord arrivi a provocare più di tanto una reazione, e questo è anche nell’interesse degli altri Paesi. Nessuno ha interesse all’escalation del conflitto, e una provocazione, alla fine, porterebbe proprio ad un conflitto, come è stato nella guerra di Corea del ’50–’53 tra Stati Uniti e Cina. Solo che adesso la Cina è un Paese forte, assertivo che si vuol porre ancora una volta al centro dell’area asiatica. Però, direi, che è interesse di tutti, in questo momento, mantenere i nervi saldi – come ha detto la Cina stessa – e quindi evitare qualsiasi conflitto. Un conflitto avrebbe delle conseguenze disastrose, assolutamente disastrose! (bf)

In Irlanda, attesa per la presentazione del piano di austerity
Il governo irlandese mette oggi gli ultimi ritocchi al piano di salvataggio dell'economia da 15 miliardi di Euro in tagli e tasse, mentre continuano le proteste di piazza a Dublino e all'interno del partito del primo ministro Brian Cowen, il Fianna Fail, cresce la fronda di chi vuole le sue dimissioni. Il servizio di Fausta Speranza: RealAudioMP3

Il piano per il salvataggio in quattro anni dell'economia irlandese sarà presentato domani con un giorno di ritardo sui tempi previsti, ha indicato Cowen, che ha chiesto di restare al potere fino a quando il parlamento non avrà approvato il pacchetto di misure in nome di un preminente “interesse nazionale” che supera quelli della politica. Dopodichè, si scioglieranno le Camere. Il piano quadriennale, 150 pagine all'esame degli esperti della Ue e del Fondo Monetario Internazionale, contiene significative riforme al sistema fiscale con nuove imposte sulle proprietà e sull'acqua e tagli al sistema del welfare. Ma Cowen, dopo che ieri l'opposizione aveva chiesto elezioni subito e gli alleati Verdi un voto a gennaio, é sotto pressione anche dentro il suo partito perché lasci il potere, e c'è chi pensa che il governo non arriverà a Capodanno: oggi un gruppo di deputati del Fianna Fail si e' dato appuntamento per discutere “una strategia in vista di una mozione di sfiducia” del primo ministro dopo che alcuni di loro parlando ai media hanno già chiesto pubblicamente le dimissioni. Se verrà messa a punto una linea comune - scrive oggi l'Irish Times - ci vorrà comunque una settimana prima che la mozione vada all'ordine del giorno del Parlamento. Intanto la Borsa di Dublino perde il 2,12%, con il settore del credito nel panico: Bank of Ireland cede il 22,11%, Allied Irish bank il 18,14%. E sulla scia delle tensioni sull'Irlanda le principali Borse europee segnano un lieve ribasso.

Ue e Fmi promuovono la Grecia: programma di risanamento “sulla buona strada”
La delegazione Ue-Fmi ha concluso, oggi, una missione ad Atene affermando che il programma di risanamento greco “si mantiene sulla buona strada”. Durante una conferenza stampa i rappresentanti della Commissione europea, del Fondo monetario internazionale (Fmi) e della Banca centrale europea (Ecb) hanno sottolineato che alla luce della revisione al rialzo dei deficit 2009 e 2010, per raggiungere gli obiettivi posti da Atene, cioè un deficit del 7,5% sul Pil nel 2011 “si è raggiunto un accordo su nuove misure”. Queste serviranno per “ampliare la base impositiva ed eliminare gli sprechi particolarmente nel settore della sanità, delle imprese di stato e nell'amministrazione fiscale”. La delegazione dei creditori della Grecia non ha escluso oggi l'ipotesi di un'estensione del periodo di ripagamento del prestito greco o accordare “un altro prestito” se Atene non fosse in grado di far fronte ai suoi impegni nei tempi previsti.

Aung San Suu Kyi ha potuto riabbracciare il figlio dopo 10 anni
Il secondo genito di Aung San Suu Kyi, Kim Aris, dopo aver ottenuto un visto dall'ambasciata birmana in Thailandia, oggi ha finalmente potuto riabbracciare la madre dopo 10 anni di separazione. L'incontro, secondo un giornalista dell'agenzia Afp, è avvenuto all'aeroporto di Rangoon. Kim Aris, 33 anni, era giunto a Bangkok da Londra all'inizio di novembre, presentando richiesta per un visto che in passato gli era stato negato varie volte dalle autorità birmane. Suu Kyi, premio Nobel per la Pace, è stata liberata il 13 novembre scorso dopo sette anni di arresti domiciliari. La leader dell'opposizione democratica birmana ha due figli, Kim e Alexander, avuti dopo il matrimonio celebrato nel 1972 con l'accademico britannico Michael Aris, morto di cancro nel 1999 in Gran Bretagna.

Truffa a Ue e Stato nel sud Italia
Soldi pubblici concessi dallo Stato e dall'Unione europea per finanziare innovative e complesse ricerche scientifiche, mai realizzate. È la truffa scoperta dai militari della Guardia di Finanza di Catanzaro, che hanno eseguito in cinque regioni un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del tribunale di Cosenza nei confronti di otto tra imprenditori, commercialisti, consulenti del lavoro e docenti universitari. I militari hanno anche sequestrato beni per un valore di circa 300 milioni tra immobili, aziende, azioni e conti correnti. L'indagine è nata da una serie di controlli effettuati dal nucleo di polizia tributaria di Catanzaro su diverse imprese beneficiarie di soldi pubblici, concessi sia dal ministero dello Sviluppo sia da quello dell'Istruzione per la realizzazione di studi scientifici in Calabria. I militari della Guardia di Finanza hanno così scoperto che questi studi, lautamente finanziati, non sono mai stati svolti o sono stati fatti ma in altre sedi. Così come soltanto sulla carta sarebbe stata formato il personale, tramite falsi corsi di specializzazione anche questi ampiamente finanziati. Ammonta, infatti, a 31 milioni e 227mila euro il contributo ottenuto dagli otto arrestati, di cui 20 milioni e 670mila euro già effettivamente erogati. Secondo quanto accertato dall'inchiesta della procura di Cosenza e dalla Gdf, gli otto erano una vera e propria “squadra perfettamente integrata ed amalgamata nei rispettivi ruoli”. Tutti sono stati posti agli arresti domiciliari con l'accusa, a vario titolo ed in concorso, di truffa, falso e diversi illeciti fiscali. Nel corso dell'operazione sono stati impegnati in cinque regioni - oltre alla Calabria, il Piemonte, la Liguria, il Lazio e la Toscna - un centinaio di militari, che hanno sequestrato opifici industriali, immobili di pregio, quote sociali e disponibilità bancarie e finanziarie per un valore complessivo di oltre 300 milioni.

Tragedia in Cambogia: oltre 370 morti per la rissa scoppiata alla Festa dell’Acqua
E' salito a 378 morti e quasi 800 feriti il bilancio della tragedia che ha colpito stanotte Phnom Pen, capitale della Cambogia. Ce ne parla Stefano Vecchia:RealAudioMP3

Una tragedia se non annunciata almeno prevedibile, quella che la notte scorsa ha colpito la capitale cambogiana, Phnom Pehn, nelle ore finali della Festa dell’Acqua, la più seguita ricorrenza religiosa del Paese e un momento corale di gioia e di partecipazione per la popolazione. In una calca mortale sul ponte che collega la riva principale del fiume Tonle Sap e l’Isola di Diamante, al centro della corrente, sono morte centinaia di persone, in maggioranza giovani. La tragedia è avvenuta probabilmente per l’impressionante affollamento di persone che cercavano di avanzare nei due sensi, ma - forse - anche per il contatto accidentale di alcuni passanti con cavi dell’alta tensione, che avrebbe poi scatenato il panico. Traumi interni e soffocamento sono la causa della maggior parte dei decessi accertati, il cui numero potrebbe salire ancora: sia perché diverse persone travolte nella ressa mortale sono in condizioni gravissime, sia perché molti dei ricoverati vengono dimessi dopo cure sommarie data la grande affluenza in strutture non in grado di confrontarsi con un’emergenza di queste dimensioni.

Nove sospetti ribelli maoisti uccisi nello Stato del Chhattisgarh in India
La polizia indiana ha ucciso oggi nove sospetti ribelli maoisti durante uno scontro nel distretto di Dantewada, nello Stato del Chhattisgarh. Lo riportano i media indiani precisando che la battaglia è avvenuta in una zona remota quando un folto gruppo di guerriglieri ha teso un'imboscata a un convoglio di forze paramilitari. L'area di Dantewada è considerata una delle roccaforti dei ribelli comunisti che controllano parte dell'India centrale e nord occidentale. Sempre in Chattisgarh, nel distretto di Bijapur, due soldati sono stati uccisi oggi a causa dell'esplosione di una mina che ha distrutto il veicolo blindato su cui viaggiavano.

Ad Haiti, continua l’emergenza colera e non arrivano dall’Onu i soldi previsti
Le Nazioni Unite hanno ricevuto solo 6,8 milioni dei 164 milioni di dollari richiesti con l'appello urgente lanciato il 12 novembre scorso per finanziare la lotta al colera ad Haiti, dove la malattia ha già provocato oltre 1.344 morti e continua ad estendersi. “È giunta una parte infima della somma richiesta, mentre abbiamo urgentemente bisogno di risorse. È una situazione di estrema urgenza, le vittime non aspettano e la rapidità può salvare vite umane. "I donatori devono rispondere al più presto", ha detto a Ginevra la portavoce dell'Ufficio dell'Onu per gli affari umaitari, Eysabeth Byrs. Per arginare e frenare l'epidemia, che ha colpito Haiti dalla metà del mese scorso, servono materiale e personale, come dottori ed infermiere, pastiglie per purificare l'acqua e sali per la reidratazione, ha aggiunto. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 327

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