2010-11-22 13:29:28

Il cordoglio di Benedetto XVI per la scomparsa del cardinale Urbano Navarrete: esemplare maestro di futuri sacerdoti


“Profonda stima sia per la sua testimonianza personale di vita cristiana e consacrata” sia per il suo “esemplare servizio alla formazione delle nuove generazioni specialmente dei sacerdoti”. Sono alcune delle parole con le quali Benedetto XVI ha ricordato, in un telegramma di cordoglio, la figura del cardinale gesuita spagnolo, Urbano Navarrete Cortés, deceduto oggi a Roma all’età di 90 anni. I funerali solenni saranno celebrati dopodomani, alle 11.30, nella Basilica Vaticana, presieduti dal cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio Cardinalizio. Al termine della celebrazione, Benedetto XVI rivolgerà la Sua parola ai presenti e presiederà il rito dell'Ultima Commendatio e della Valedictio. Alessandro De Carolis ricorda in un breve profilo il porporato scomparso:RealAudioMP3

Un esperto e appassionato di Diritto canonico e in particolar modo di Diritto matrimoniale, del quale era diventato da tempo un punto di riferimento per la Santa Sede, che lo aveva nominato da tempo consultore di molti suoi dicasteri. Così viene ricordato il cardinale gesuita, Urbano Navarrete Cortés. La sua era una famiglia di agricoltori di Camarena de la sierra, località orientale della Spagna, nei pressi di Teruel, in Aragona. Lì il futuro porporato nasce il 25 maggio 1920, per poi vedere parte della sua famiglia dividersi a causa della Guerra civile. Proprio in quegli anni drammatici matura la sua vocazione nella Compagnia di Gesù. Vi entra nel 1937, in Italia, dove si trovava il noviziato della provincia di Aragona. Terminato il biennio, rientra in Spagna e parte il lungo periodo di studi e di formazione: quattro anni di studi umanistici nel centro del monastero di Veruela (Saragozza), tre anni di Filosofia nella facoltà di Sarriá (Barcellona) conclusi con la laurea, quattro anni di Teologia presso la facoltà di Oña (Burgos) conclusi con la laurea, quattro anni di Diritto canonico e Dottorato alla Pontificia Università Gregoriana, nella quale trascorrerà gran parte della sua vita come professore di Diritto matrimoniale, quindi come decano della Facoltà di Diritto canonico, su fino a ricoprire la carica di rettore per sei anni.

Padre Navarrete Cortés vive da protagonista la stagione del Concilio Vaticano II e la revisione che l’assise produrrà anche per ciò che riguarda il Codice di diritto canonico. Entra a far parte del gruppo di lavoro per la revisione del Diritto matrimoniale del Codice della Chiesa latina e del Codice delle Chiese orientali e più tardi viene nominato membro della Pontificia commissione per la redazione dell'istruzione Dignitas connubii sui processi matrimoniali. Tra gli organismi di Curia, diviene consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi. Riceve il titolo di “doctor” honoris causa dalla Pontifica Università di Salamanca e dall'Università cattolica Pázmány Péter di Budapest. La sua bibliografia comprende circa 150 titoli, una selezione dei quali, scritti in latino o in italiano, è stata raccolta in un volume di 1.200 pagine, edito dalla Biblioteca de Autores Españoles di Madrid, con il titolo “Derecho Matrimonial Canónico. Evolución a la luz del Concilio Vaticano II”. Benedetto XVI lo crea e pubblica cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2007.







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