India: nel Kerala centro di spiritualità cattolica promuove l’armonia tra religioni
Il sogno che portò, tredici anni fa, padre Sebastian Painadath a fondare il centro
di spiritualità Sameeksha nello Stato indiano del Kerala, oggi può dirsi realizzato:
l’ashram cattolico, infatti, non è solo un luogo appartato dove fare meditazione,
ma anche un luogo d’incontro per persone appartenenti a religioni diverse che si riconoscono
compagni di un medesimo pellegrinaggio spirituale e in cui non valgono le distinzioni
di casta in vigore nella società indiana. “Nel corso degli anni il centro è diventato
un luogo in cui musulmani e indù si sentono accettati da noi cristiani – ha spiegato
il sacerdote ad AsiaNews – abbiamo imparato che il dialogo consiste innanzitutto non
nel parlare, ma nel coltivare un rapporto autentico tra le religioni. Quando noi,
come fedeli di religioni diverse, ci incontriamo come amici, ci rendiamo conto che
il diverso spirito lega i nostri cuori e trasforma le nostre vite. In questo processo
di trasformazione siamo tutti co-pellegrini”. La struttura, fondata nel 1987, promuove
una vita semplice, la dieta vegetariana, la vicinanza alla gente comune, l’armonia
con la natura, l’apertura alle varie religioni, ma soprattutto una genuina ospitalità
e un’atmosfera contemplativa che lo rendono unico. Ogni anno il centro offre programmi
di formazione, ritiri basati sui testi sacri delle diverse fedi, seminari di teologia
e attività d’iniziazione alla preghiera. (R.B.)