A Milano la conferenza mondiale “Science for Peace”
Oggi si apre a Milano la seconda conferenza mondiale “Science for Peace”, promossa
dallo stesso comitato creato nel 2009 dalla Fondazione Umberto Veronesi, e dall'Università
Bocconi che lo ospita, durante la quale verrà lanciata una proposta economica scaturita
da uno studio della Bocconi. A sintetizzarla è lo stesso Veronesi : “Il taglio del
5% delle spese militari nella Ue che permetterebbe un risparmio di 4 miliardi reinvestibili
in occupazione, ricerca e istruzione. Qualunque guerra non è altro che una forma di
assassinio collettivo e non dobbiamo stancarci di dirlo, di batterci per la pace –
prosegue l’oncologo -. Io sono profondamente laico ma condivido quanto già l'enciclica
Pacem in Terris di Giovanni XXIII diceva, ossia che non esistono guerre giuste” .
Di qui la mobilitazione cui hanno già aderito 21 premi Nobel (medici, fisici, biologi)
perché “la scienza è un linguaggio universale, senza barriere politiche, etniche,
religiose, quindi è lo strumento principale per promuovere la pace”. Il progetto -
rende noto l’agenzia Sir - si prefigge di realizzare due grandi obiettivi: la diffusione
di una cultura di pace e la progressiva riduzione degli ordigni nucleari e delle spese
militari a favore di maggiori investimenti in ricerca e sviluppo. Domani la lectio
magistrale sarà tenuta da Brian Wood, coordinatore Amnesty International per le attività
sul controllo delle armi (Regno Unito). Attesi per l’occasione il premio nobel per
la fisica Claude Cohen- Tannoudji, il commissario straordinario della Croce Rossa
italiana Francesco Rocca e la dissidente iraniana e Premio Nobel per la pace Shirin
Ebadi. Alla sessione dedicata al dialogo interreligioso interverranno tra gli altri
mons. Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle scienze;
Giuseppe Laras, presidente emerito dell'Assemblea rabbinica italiana; Frans Goehtghebeur,
presidente dell'Unione Europea buddista. A chiudere i lavori domani sera, il concerto
gratuito per la pace nel quale canteranno insieme l’israeliana Noa e l’araba cristiano-palestinese
Mira Awad.( C.P)