I cristiani invitano a pregare il 5 dicembre per il referendum in Sudan
Per il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle
Chiese (Coe), e il pastore Geoff Tunnicliffe, direttore e segretario generale dell’Alleanza
evangelica mondiale (Aem), i responsabili religiosi e politici d’Africa e del mondo
intero dovranno vegliare perché il referendum del 9 gennaio del prossimo anno in Sudan
si svolga nella trasparenza e perché tutte le parti si conformino ai risultati. I
sudanesi dovranno decidere se il Sud-Sudan dovrà rendersi indipendente o meno, secondo
quanto stabilito nell’Accordo globale di pace di Naivasha firmato il 9 gennaio 2005
tra il governo centrale di Khartoum e l’Armata/Movimento popolare di liberazione del
Sudan che ha posto fine agli oltre venti anni di guerra civile tra il nord e il sud
del Paese. Il pastore Tunnicliffe, riferisce il sito www.oikoumene.org, ha annunciato
che l’Aem chiederà per il 5 dicembre una giornata di preghiera per il Sudan e il pastore
Tveit ha raccomandato alle Chiese del Coe di aderire all’iniziativa. “Il popolo del
Sudan ha sofferto molto e deve avere il diritto di determinare, attraverso mezzi democratici,
il proprio destino” ha dichiarato il segretario generale del Coe che ha esortato inoltre
a non considerare il referendum come un punto di tensione fra cristianesimo e islam.
E sostegno incondizionato al referendum ha offerto il segretario generale dell’Aem,
che insieme al pastore Tveit ha fatto appello alle Chiese e ai leader musulmani perché
il voto sia regolare. Il Consiglio delle Chiese del Sudan ha chiesto all’Aem di nominare
osservatori perché vigilino sulla convocazione alle urne, mentre il pastore Samuel
Kobia, già segretario generale del Coe, è stato designato come inviato speciale ecumenico
per il Sudan. Il pastore Kobia è attualmente impegnato con le Chiese sudanesi, il
governo locale, i responsabili musulmani e cristiani, l’Unione Africana e gli esponenti
dell’Autorità intergovernativa per lo sviluppo perché le operazioni referendarie si
svolgano correttamente nella data prevista. (T.C.)