Tecnologia al servizio della Chiesa: nuova regia mobile per il Ctv per le riprese
in alta definizione
“Nuove tecnologie al servizio delle comunicazioni della Santa Sede”. E’ stato questo
il tema della conferenza stampa tenutasi stamani nella Sala Stampa della Santa Sede
in occasione della presentazione della nuova regia mobile del Centro Televisivo Vaticano
(Ctv) per riprese televisive in alta definizione. Sono intervenuti, tra gli altri,
mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni
Sociali e padre Federico Lombardi, direttore generale del Centro Televisivo Vaticano.
Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Il Centro
Televisivo Vaticano, il cui compito è quello di assicurare la ripresa e la registrazione
televisiva delle attività del Papa e degli altri principali avvenimenti che hanno
luogo in Vaticano, garantisce anche grazie all’uso della diretta, “tempestività di
informazione e vastità di diffusione”. Con la nuova regia mobile per riprese televisive
in alta definizione, si adeguano “capacità operativa e qualità di offerta” agli sviluppi
delle comunicazioni televisive. Si tratta del maggior investimento compiuto negli
ultimi anni dal Ctv grazie anche a condizioni di favore della Sony e al considerevole
contributo della Fondazione dei Cavalieri di Colombo. Perché è stato assunto questo
rilevante impegno economico? Mons. Claudio Maria Celli, presidente
del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e del Consiglio di Amministrazione
del Centro Televisivo Vaticano:
“La risposta più vera a questa legittima
domanda, si trova credo, in un passo della recente Esortazione Apostolica di Benedetto
XVI, Verbum Domini, dove si legge che ‘Al rapporto tra Parola di Dio e culture si
connette anche l’importanza dell’utilizzo attento ed intelligente dei mezzi, vecchi
e nuovi, di comunicazione sociale’ (n.113). Ecco il motivo vero di questo investimento”!
L’acquisto
della nuova regia è anche una risposta alla richiesta di qualità sempre più elevata
del segnale, come sottolinea padre Federico Lombardi, direttore
generale del Centro Televisivo Vaticano:
“Era una scelta obbligata.
A volte ora dobbiamo difendere questa spesa di fronte a chi pensa che sia stata ambiziosa
o eccessiva. Ma noi non potevamo non farla. Se no l’immagine del Papa nei prossimi
anni sarebbe gradualmente uscita dal mondo televisivo”.
Il presidente
di Sony Italia, Gildas Pelliet, ha poi ricordato alcune caratteristiche
del nuovo mezzo, interamente realizzato in Italia, e dotato delle migliori strumentazioni
offerte oggi dalla tecnologia:
“E’ suddiviso in 4 aree operative, ovvero
zona audio, sala apparati, regia primaria e regia secondaria Vtr e controllo camere.
Le 16 videocamere impiegate hanno connessione in fibra ottica in alta definizione
e consentono performance ottimale in fase di ripresa e avanzata ergonomicità operativa”.
E’
stato quindi annunciato che Benedetto XVI domani, al termine dell’udienza generale,
benedirà il nuovo mezzo che sarà operativo a partire da Natale. La nuova regia, già
pronta per future applicazioni anche in 3d, sarà poi il “motore” di ulteriori, importanti
novità: l’intero archivio televisivo vaticano sarà integrato, d’ora in poi, da riprese
in alta definizione. Entro qualche mese, gli eventi vaticani verranno inoltre trasmessi
in diretta dal Ctv sull’area di Roma in alta definizione sul canale digitale terrestre
assegnato, in base ad accordi internazionali, alla Città del Vaticano. Altri due importanti
progetti annunciati da mons. Claudio Maria Celli, sono infine il rinnovamento del
sito internet “Pope 2 you”, realizzato dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni
Sociali, e la creazione di un nuovo portale che vedrà confluire, in maniera anche
multimediale, le varie notizie vaticane diffuse da Ctv, Radio Vaticana, Sala Stampa
e Osservatore Romano. Tutte tappe di un cammino di una Chiesa sempre più consapevole
che “la Parola divina è capace di penetrare e di esprimersi in culture e lingue differenti”.